Scuole

Un esercito di prof firma l’appello a Toma per continuare la didattica a distanza

Lunedì 18 gennaio si rientra in classe in presenza negli istituti superiori molisani (come nel resto d’Italia) perché è scaduta l’ordinanza del Governatore Toma, che ha anche annunciato l’incremento delle corse in autobus riservate agli studenti. Oltre 330 i docenti che sottoscrivono un appello per proseguire con la Didattica a distanza fino a quando non ci saranno condizioni di sicurezza.

Sono oltre 330 i docenti dei licei e degli Istituti superiori della regione Molise ad aver sottoscritto l’appello in cui chiedono di prolungare l’attività di didattica a distanza almeno fino a fine gennaio, aspettando dati più confortanti sull’andamento del contagio. Questo “a fronte del quadro pandemico attuale che a detta tanto degli esperti quanto dei dati raccolti proprio in queste settimane entra nel pieno e nella peggiore delle sue fasi”.

La scuola deve aprire per rimanere aperta” il messaggio della richiesta al Governatore della Regione Molise Donato Toma che ha facoltà di emanare una ordinanza per chiudere le scuole superiori. “Chiediamo di rientrare in classe, lavorando in didattica digitale integrata – di cui è bene precisare il significato dato che se ne fa spesso un utilizzo sbagliato: didattica mista, a distanza e in presenza – solo quando sarà possibile farla in sicurezza e con un solo turno di entrata,​ secondo le percentuali di studenti fissate” la richiesta dell’esercito di docenti delle scuole superiori molisane, dai licei agli istituti tecnici e specialistici sia di Campobasso ce di Isernia e Termoli che hanno firmato la richiesta.

Toma ‘riapre’ le scuole: “Dal 18 gennaio lezioni in presenza”. Più di 100 corse per evitare i contagi

Lo scorso 12 gennaio il presidente della Giunta Regionale infatti aveva annunciato il rientro in classe per il 18 gennaio, come accadrà per gran parte d’Italia.

Oltre 330 i docenti che “Invitano a evitare quei diktat da parte dei vari soggetti che incidono negativamente sull’organizzazione del tempo scuola e sull’efficacia didattica, in particolare determinando ulteriori complicazioni di ordine logistico e organizzativo agli studenti pendolari e agli studenti con bisogni educativi speciali, al personale ATA e ai docenti”.

“Sul versante del numero delle classi, delle stabilizzazioni dei docenti, dei trasporti e quant’altro – aggiungono i prof –  nulla è stato fatto per 10 mesi, salvo ora dirci che c’è finalmente stato il potenziamento dei trasporti extraurbani, tutto da verificare volendo rispettare il parametro del turno e orario univoci a scuola”.

I docenti firmatari dell’appello “esigono la individuazione di corse di autobus da potenziare e dedicare ai soli studenti negli orari di ingresso e uscita dagli edifici scolastici. Corse distinte per destinazione, oltre che  proporzionate in base al numero dell’utenza”.

E intanto il sindaco di Campobasso Gravina ha firmato, oggi pomeriggio, l’ordinanza per il trasporto studenti.

Autobus aggiuntivi per il trasporto riservato agli studenti, Gravina firma l’ordinanza

 

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