Le nostre ricchezze

Tradizione, storia, marketing strategico: tre modi di “raccontare il Molise” per rilanciare il turismo

Nella stagione che ha fatto registrare il “boom” di visite in regione, complice anche l’effetto pandemia, nuove consapevolezze suggeriscono i sentieri della rinascita. La “narrazione” della nostra terra vista da tre differenti esperienze: la preziosa ilarità della CalcioCavallo FC, il ferreo ancoraggio alla storiografia della “Winterline Venafro” e la lungimiranza di un destination manager come ‘vettori interpretativi’ di una riscossa possibile. Manuele Martelli: “Il 2021 anno di montagna e cicloturismo"

Le tradizioni, il radicato folklore. Le ricchezze paesaggistiche, l’autenticità del cuore. La storia spesso sottovalutata, le potenzialità enormi graffiate da carenze sofferte. Il Molise vive – da perla rara e per lo più incompresa altrove – soprattutto dell’amore della sua gente. Che resta o che, seppur lontana, vede nella propria terra un monumento, l’arteria concettuale di un legame inscindibile.

Un legame capace di concretizzarsi non solo nell’orbita di un affetto smisurato, ma anche in quelle di passioni, attività e progetti – individuali o collettivi – che riescono a rendere persino al di fuori dei confini regionali l’immagine di un Molise appetibile e straordinariamente ricco di esperienze, storicità, sapori e cultura; con tanto di potenziali riflessi sul sistema turistico locale.

È il caso, ad esempio, dei ragazzi del Calciocavallo Fc Molise. Una squadra di amici, tutti molisani, impegnati lontano dalla terra natia e legati dalla passione per il calcio e per la tradizione culinaria della propria terra d’origine. Un seguito di oltre 30 mila followers sui social network, una comunicazione brillante e una simpatia contagiosa:

“La nostra realtà – racconta il presidente Matteo Ferocino – è nata fuori dai confini regionali, da un desiderio ben preciso: accorciare le distanze con la nostra terra. E abbiamo scelto di dar spazio a questa esigenza proprio a partire dal calcio, quale veicolo di valori nobili, e da un nome capace di rappresentare, evocare, il Molise. Con CalcioCavallo abbiamo dunque inteso ricollegarci anche in maniera fortemente simbolica all’idea del nostro territorio, bellissimo in ogni stagione dell’anno, e delle sue prelibatezze culinarie: attraverso  lo sport, la nostra associazione e le nostre attività sui social cerchiamo quindi di valorizzarne anche la specificità e la ricchezza gastronomica”.

magliette calciocavallo

Spirito e impegno, condivisi anche da uno dei pilastri dell’associazione, Gianluca Mastropaolo: “CalcioCavallo è la passione per la nostra regione, per il Molise, per le nostre origini. È un’esperienza nata nel 2014, dalla semplice voglia di ritrovarsi insieme a cena subito dopo la partita settimanale di calcetto. Da lì – conclude Gianluca – abbiamo visto i numeri aumentare, sia in termini di squadra, sia in termini di iniziative promosse. Ci piace intenderlo come una sorta di incubatore sociale, capace di raccogliere tutti i molisani che sono fuori per studio o per lavoro. Un discorso che, da Milano, oggi è già innestato anche a Roma, Firenze, Bologna, Pescara, Torino e Londra”.

Altro campo, altro capitolo. Luciano Bucci, già sindaco di Conca Casale, è il presidente dell’Associazione Winterline di Venafro. L’obiettivo di creare la prima mostra storico-militare permanente riguardante gli eventi bellici che hanno interessato il comune di Venafro (e le terre limitrofe) si è mostrata vincente. Una preziosa attività di ricerca e raccolta condotta sulle testimonianze fisiche e immateriali inerenti al secondo conflitto mondiale, rivelatasi capace di attirare l’attenzione di numerosi Enti e diverse Associazioni estere. Una mission culturale che costituire un enorme potenziale in termini di attrattività territoriale da spendere anche e soprattutto al di fuori dei confini nazionali.

Luciano Bucci winter line venafro

“Il Molise – spiega Luciano – fu protagonista della campagna di liberazione dell’Italia, non ci sono solo Cassino e Ortona come punti di riferimento, nel centro della Penisola, per quel fondamentale segmento di storia. La nostra terra è stata infatti teatro di battaglie importantissime, senza le quali molto probabilmente non ci sarebbe stato il successo dell’avanzata alleata. Il nostro obiettivo è appunto quello di dare al Molise la centralità che merita, perché la nostra regione è stata “centro” non solo a livello geografico,  ma anche e soprattutto dal di vista storico. Con la nostra attività riusciamo ad attrarre circa 2500 visitatori ogni anno, nella speranza di crescere ancora magari anche attraverso la collaborazione con altre associazioni”.

Storia, tradizioni culinarie e una incredibile varietà di paesaggi. Ma anche la capacità di poter contare su consapevolezze e virtù difficilmente riscontrabili altrove. Come quella, ad esempio, del “turismo salubre” coniata e lanciata per la prima volta da Manuele Martelli.

manuele martelli

Specializzato in Relazioni Internazionali e Management delle Destinazioni Turistiche, oggi direttore di un prestigioso albergo a Campobasso, Martelli – già ad aprile 2020, in tempi di piena pandemia – forte delle sue ricerche, aveva per primo candidato il Molise a meta ideale dei viaggi nazionali post covid. Un’intuizione rivelata poi più che mai azzeccata, soprattutto alla luce del boom di presenze estive e dalla crescita esponenziale dei flussi turistici in regione nel corso della passata estate.

Un’idea, quella del “turismo salubre tutto molisano”, che Martelli ha voluto raccontare al di fuori dei confini regionali legandolo al potenziale e alla specificità dell’ospitalità molisana con il chiaro scopo di attirare l’attenzione del mondo del turismo nazionale: e sin da subito, infatti, il tema ha suscitato la curiosità di prestigiosi osservatori nazionali e persino di Federalberghi. Una strategia di marketing territoriale capillare ed originale, che ha anticipato tutti sui tempi e che ha permesso così al Molise di occupare importanti vetrine mediatiche. Ne va fiero Manuele della sua strategia, convinto che il trend è destinato a crescere e a ripetersi nel 2021.

Al Molise il primato italiano dei flussi turistici: +109% dal 2019. Premiate le vacanze “salubri”

“I presupposti per replicare il boom turistico e fare ancora meglio nel nuovo anno ci sono tutti. Decine di tour operator e agenzie di viaggio stanno già lavorando al prodotto ‘salubre’ Molise. Il viaggiatore post covid, come ribadisco da aprile, sarà sempre più alla ricerca di mete con le stesse caratteristiche orografiche e le tipicità del Molise. Ulteriori mutamenti positivi nelle abitudini di viaggio degli italiani si avranno in favore di mete montane e orientate agli spostamenti in bicicletta. Sono convinto di quello che dico, nel 2021 registreremo un nuovo boom di presenze e sarà l’anno della montagna del Molise e del cicloturismo”.

 

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