Termoli

Denunciato l’uomo che gettò un sacchetto sospetto davanti alla Momentive: aveva rubato il contenuto a Difesa Grande

L'autore dello strano gesto è un 46enne del Nord Italia rintracciato in provincia di Reggio Calabria. Fatti analoghi sono stati segnalati a Bologna e potrebbe essere stato lui

Prima di gettare quel sacchetto davanti alla Momentive, facendo scattare l’allarme anti esplosivo, aveva rubato quegli oggetti a Difesa Grande. È un 46enne residente al Nord ma rintracciato in Calabria, l’autore dello strano gesto avvenuto davanti alla sede dell’azienda chimica americana del Nucleo industriale di Termoli nella mattinata di mercoledì scorso 20 gennaio.

Un libro, una bottiglia e un coltello nella busta lanciata alla Momentive. Si indaga per capire chi e perché l’ha fatto

Si tratta, secondo quanto scoperto dalla polizia, di una persona con problemi di natura comportamentale e finora incensurata. Le indagini condotte dal commissariato di polizia di Termoli sono riuscite a risalire all’identità dell’uomo che quella mattina cercò di entrare all’interno dell’azienda chimica e vistosi respinto, danneggiò il cancello di ingresso della fabbrica per poi lanciare una busta che conteneva cianfrusaglie.

Soltanto l’arrivo degli artificieri, in quel caso, riuscì a chiarire che non c’era niente di pericoloso ma nel frattempo l’allarme era scattato. Grazie ad alcune testimonianze e ai filmati delle telecamere della fabbrica, gli agenti di polizia si sono messi sulle tracce di una auto che aveva un particolare disegno sulla carrozzeria. Questa caratteristica ha consentito di collegare i fatti di quella mattina alla Zona industriale con un furto di poco conto avvenuto poche ore prima nel quartiere di Difesa grande.

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Infatti all’interno di un supermercato un uomo di circa 40 anni era riuscito a portar via alcuni generi alimentari per un importo di pochi euro scappando a bordo di un’auto che aveva le stesse caratteristiche di quella vista dalle telecamere della Momentive.

La polizia è riuscita quindi a individuare la targa del veicolo e ha esteso le ricerche a tutto il territorio nazionale per risalire all’identità dell’autore di entrambi gli episodi. Poche ore fa il 46enne è stato rintracciato da personale del Commissariato di Polizia di Bovalino, paese in provincia di Reggio Calabria, dove è stato fermato a un posto di blocco nel quale è emerso che non aveva la patente di guida, ma portava con sé un quantitativo di droga per uso personale.

L’uomo è stato denunciato dagli operatori del commissariato di Bovalino, competente per territorio, per aver rifiutato di sottoporsi ai dovuti controlli tossicologici, mentre l’auto è stata sequestrata. Per i fatti accaduti alla zona industriale, è stato denunciato anche dai poliziotti del commissariato di Termoli per danneggiamento, furto e procurato allarme.

Ma è da ulteriori accertamenti si è scoperto che la stessa persona sarebbe il responsabile di eventi analoghi avvenuti a centinaia di chilometri di distanza. Dagli approfondimenti, è stato verificato che lo scorso 20 gennaio a Bologna sono stati segnalati danneggiamenti nei pressi di una impresa assicurativa e di un fast food con la stessa modalità impiegata anche a Termoli. Il responsabile, anche in quel caso, sarebbe il 46enne.

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