Non solo il Museo dei Misteri di Campobasso, anche a Isernia riaprono due importanti luoghi della cultura come consentito dall’ultimo decreto del Governo: si tratta degli scavi della Cattedrale di san Pietro apostolo e il Museo Civico di piazza Celestino V. A renderlo noto è l’assessore alla cultura del Comune di Isernia, Eugenio Kniahynicki.
Si potranno tornare a visitare anche questi ‘pezzi’ della storia della capoluogo pentro. In particolare, il museo Civico sarà aperto dal lunedì al venerdì (ore 8:30-13:30 e ore 15-19), mentre l’area archeologica della Cattedrale sarà aperta dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18 sempre dal lunedì al venerdì.
“Il dpcm dello scorso 15 gennaio – ha precisato Kniahynicki – consente di riaprire i musei e gli altri istituti della cultura, dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi. Pertanto, il Comune ha deciso di riattivare i due luoghi di cultura di sua competenza, ossia il Museo Civico e l’Area archeologica della Cattedrale.
L’apertura al pubblico, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche degli spazi nonché dei flussi d’ingresso, dovrà avvenire garantendo entrate contingentate e, in ogni caso, tali da evitare assembramenti e permettendo ai visitatori di rispettare la distanza di almeno un metro fra loro. Obbligatorio, ovviamente, è l’uso della mascherina.
Ritengo che la ripresa delle attività finalizzate alla fruizione dei luoghi della cultura sia un importante segno di speranza – ha aggiunto l’assessore Kniahynicki –. Dopo un anno di profonda difficoltà per l’intero comparto culturale, il mio auspicio è che la riapertura odierna possa diventare permanente e non ci siano ulteriori problemi legati alla pandemia”.
(foto tratta dal sito www.cattedraleisernia.org)
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