È una comunità sotto choc quella di Isernia che piange la scomparsa del giovane Simone Di Tore. Aveva 24 anni e ieri sera – sabato 23 gennaio – è morto a causa di un incidente stradale lungo la Statale 17, all’altezza del bivio per Carpinone.
Una famiglia a pezzi, amici distrutti. Simone era conosciuto da tutti. Sulla sua pagina facebook piovono messaggi di incredulità e tanti racconti che lo riguardano. Commenti su quanto fosse buono, gentile, sempre garbato, affabile e gioioso. E soprattutto commenti di incredulità rispetto ad una morte “ingiusta e incomprensibile”.
Simone viaggiava a bordo della sua macchina ieri sera. Stava tornando a casa dopo aver lasciato il mezzo della ditta per la quale lavorava come camionista, nella sede della ex Ittierre. Era appena arrivato al bivio per Carpinone a bordo della sua Alfa 147 quando – per cause che sono al vaglio dei carabinieri intervenuti con due pattuglie sul luogo dello schianto – è entrato in collisione con una seconda vettura, una Mini one azzurra, a bordo della quale viaggiava un altro giovane di 26 anni di Isernia. Per Simone non c’è stato nulla da fare. I soccorritori del 118 purtroppo hanno potuto soltanto constarne il decesso.
L’altro giovane invece è stato trasportato all’ospedale “Veneziale” di Isernia dove i medici hanno accertato una frattura del femore e nelle prossime ore sarà sottoposto ad intervento chirurgico.
I funerali di Simone Di Tore si terranno domani – lunedì 25 gennaio – alle 15 nella chiesa Cattedrale del capoluogo di provincia pentro.
Intanto continuano gli accertamenti per ricostruire i fatti di quei drammatici momenti. Erano da poco passate le 19 quando sulla Statale 17 si è fermata la vita di Simone. Quello schianto, l’auto contro il guard rail, il cuore che ha cessato di battere, le ambulanze e lo sconforto poco dopo quando si è diffusa la notizia che Simone non c’era più.
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