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Cosa succede al nostro corpo quando dormiamo poco

La salute conta più di ogni altra cosa e il dormire bene è fondamentale al raggiungimento di questo scopo. Ci sono certe attività delle quali il nostro corpo non può assolutamente fare a meno, come il sonno. È durante le ore notturne che l’organismo si rinnova, eliminando le cellule vecchie e sostituendole con quelle giovani. Se qualcosa va storto durante il sonno, quindi, il nostro corpo non viene messo nelle condizioni migliori per “oliare la macchina”. E quando succede, siamo i primi a subirne le conseguenze che possono essere di natura estetica e fisica ma anche psicologica: vediamo quindi di capire meglio cosa succede al nostro corpo quando dormiamo poco e male.

Pelle spenta e occhiaie

Durante le ore di sonno il corpo, come anticipato poco sopra, agisce rigenerando le cellule epidermiche e favorendo dunque il ricambio cutaneo. Di conseguenza chi dorme bene di solito gode di una pelle più brillante e in salute, mentre chi dorme poco e male potrebbe averla più opaca e spenta. A livello estetico, poi, un’altra conseguenza comunemente associata al poco riposo sono le occhiaie che in realtà, spiega bene anche Nivea, possono dipendere da molti fattori diversi. Più che il sonno a determinare la comparsa di segni sotto agli occhi sono, tra le altre cose, lo stile di vita più in generale e anche le abitudini alimentari. Ovviamente anche il giusto riposo ha la sua importanza visto che, come già detto, è un elemento fondamentale per la salute della pelle.

Maggiore appetito e voglia di junk food

Quando non si riposa in modo adeguato, aumenta il senso di spossatezza e la stanchezza fisica, di conseguenza si ha maggiore voglia di tuffarsi sul cosiddetto cibo spazzatura. C’è comunque una ragione alla base di questa reazione: il corpo sente la necessità di ingerire più calorie del normale, perché restare svegli per più ore vuol dire aumentare i costi energetici affrontati dall’organismo. Bastano anche un paio d’ore di sonno in meno per spingere le persone ad assumere oltre 300 chilocalorie in più rispetto al solito: un numero superiore rispetto a quelle effettivamente utilizzate dal corpo per restare sveglio (70 kcal ogni ora circa).

Mancanza di lucidità e di concentrazione

Il cervello utilizza le ore di sonno e la fase REM per “staccare la spina” dalle attività quotidiane e per concentrarsi su altre attività ugualmente importanti. In realtà non dorme mai, ma diversifica i propri compiti, cercando di ricaricare le batterie in vista di una nuova giornata. Chi dorme poco non consente al cervello di svolgere questi compiti, di conseguenza potrebbe accusare sintomi come mancanza di lucidità e difficoltà di concentrazione. La causa è la stanchezza dei neuroni, che tendono a lavorare con maggiore lentezza quando si dorme poco e male: in pratica è come se andassero a rallentatore svolgendo con maggiore fatica azioni semplici.

Quanto visto finora dovrebbe bastare a farci capire che la notte è d’oro, poiché apporta innumerevoli benefici sia al fisico che alla mente.

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