Campobasso

Malore per don Vittorio Perrella: trasferito in ospedale. Comunità dei fedeli in apprensione

Il parroco guida da 42 anni la chiesa di San Giuseppe artigiano nel quartiere Cep ed è una sorta di istituzione per la città capoluogo. Questa mattina - 10 gennaio - è stato trasferito in ospedale dove è stato anche sottoposto al tampone rapido che è risultato negativo. Intanto i fedeli e tutti coloro che lo conoscono pregano per lui.

Una domenica in apparenza normale, come le ultime che stiamo vivendo, caratterizzate dalle restrizioni. In realtà il risveglio è stato shock nel quartiere Cep dove si è subito sparsa la notizia del malore che aveva colpito lo storico parroco della chiesa di San Giuseppe Artigiano, don Vittorio Perrella, da 42 anni guida spirituale e punto di riferimento per la comunità.

Il sacerdote è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Cardarelli, ma prima è stato necessario l’intervento di una squadra dei vigili del fuoco per entrare nel suo appartamento: don Vittorio non rispondeva. Qualcuno, non vedendolo come accade ogni giorno in chiesa, è andato a bussare alla porta. Altri hanno provato a telefonargli preoccupati dal fatto che non rispondesse.

Chi lo aveva visto ieri sera aveva intuito che non era in ottime condizioni di salute. Lui stesso, forse febbricitante e con qualche ‘acciacco’ al cuore, aveva raccontato di essere inciampato in chiesa venerdì sera. Non è chiaro se fosse una prima avvisaglia dell’ischemia che oggi è stata diagnosticata al termine degli accertamenti medici svolti in ospedale.

Don Vittorio, con i suoi 87 anni, è stato sottoposto a tampone rapido che ha escluso per ora l’infezione da nuovo coronavirus. Le sue condizioni sono stazionarie, riferisce inoltre chi ha potuto avere notizie di lui. Così come si racconta che oggi pomeriggio il prelato non era stato trasferito in reparto, ma si trovava nella zona grigia del pronto soccorso del Cardarelli, centro hub per la cura dei pazienti covid e interessato in questi ultimi giorni da un focolaio che ha costretto a ‘blindare’ la Chirurgia.

Per la comunità intanto sono ore di angoscia e di ansia. Coloro che frequentano la chiesa di San Giuseppe Artigiano e i fedeli che conoscono il vulcanico parroco si sono stretti nel silenzio e nella preghiera. Pregano per don Vittorio, il parroco dei poveri, nonchè uno dei sacerdoti più longevi della nostra regione. Grazie a lui la chiesa è diventata luogo di aggregazione nel quartiere popolare del Cep, dove l’infaticabile parroco ha svolto per decenni non solo la sua opera di servo di Dio, ma ha aiutato tante famiglie in difficoltà. Le stesse famiglie che ora pregano affinchè il suo cuore possa superare anche questa battaglia.

Don Vittorio, da 40 anni il prete del Cep. “Faccio politica. Il mio partito? Quello di Dio”

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