Regione molise

Caccia al cinghiale, sì a spostamenti tra comuni ma solo una volta al giorno. L’ordinanza

Caccia al cinghiale, è stata firmata oggi una nuova ordinanza del Governatore del Molise Toma per prevenire i rischi di contagio nello svolgimento dell’attività venatoria.

L’ordinanza è la numero 4 di oggi 8 gennaio. Con essa il presidente della Giunta regionale del Molise ha disposto ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica relative, appunto, all’attività venatoria. In particolare l’ordinanza prevede che lo spostamento all’interno del territorio regionale per lo svolgimento delle attività venatorie della caccia al cinghiale e il relativo espletamento sono consentiti, oltre che nel pieno rispetto delle norme contenute nel Dpcm del 3 dicembre 2020 e di tutte le disposizioni legislative che regolano la disciplina in materia di attività venatoria (compreso il vigente calendario venatorio), nel rispetto di alcune condizioni.

Prima: che gli spostamenti siano effettuati non più di una volta al giorno ed esclusivamente nell’Ambito territoriale di caccia in cui ricade il comune di residenza o nell’area contigua del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, versante molisano, se i cacciatori in questione siano residenti in uno dei comuni compresi in tale area.

Seconda: gli spostamenti, nel caso in cui non si tratti di persone conviventi, devono avvenire utilizzando singoli mezzi di trasporto privato per ciascun cacciatore.

Infine, resta fermo che deve essere rispettato nei confronti di altre persone il distanziamento di almeno 2 metri e che vanno utilizzati i dispositivi di protezione individuale, ovvero mascherine e guanti.

In sede di controllo da parte degli organi di polizia è obbligatorio esibire il titolo che legittima l’esercizio delle attività di caccia. Eventuali violazioni delle disposizioni delle prescrizioni dell’ordinanza saranno sanzionate con multe e, qualora si tratti di un’impresa, anche con la chiusura dell’attività.

Questo il commento dell’Assessore al ramo Nicola Cavaliere: “Comunico che, grazie ad un’ordinanza emanata oggi dal presidente della Regione, sarà possibile spostarsi dal proprio Comune di appartenenza per svolgere l’attività di Caccia al cinghiale nei giorni contrassegnati da zona arancione.

Si assecondano – considerata l’enorme presenza di ungulati sul territorio, i connessi rischi per la sicurezza di cittadini e automobilisti e i gravi danni alle colture – in questo modo le richieste giunte da associazioni venatorie, sindaci e organizzazioni agricole”.

L’ordinanza è immediatamente esecutivo ed ha efficacia fino al 15 gennaio.

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