Commendatori al merito

Volontari in Burundi dopo la morte del giovane figlio, coppia di Isernia premiata da Mattarella

Immacolata (detta Titina) Petrosino e Ugo Martino, 73 anni entrambi di Isernia, sono stati insigniti dal Capo dello Stato Sergio Mattarella dell'onorificenza di Commendatori dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana "per l’opera di solidarietà offerta, in ambito internazionale, a favore della promozione dei diritti di base assistenziali e sanitari"

Ci sono anche due molisani tra i 36 italiani insigniti ieri 29 dicembre dell’onoreficenza al Merito della Repubblica Italiana.

Sono Immacolata (detta Titina) Petrosino e Ugo Martino, 73 anni entrambi, coppia di Isernia. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito loro l’onorificenza di Commendatori dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, riservata a a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel volontariato, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella promozione della cultura, della legalità e del diritto alla salute.

Entrambi 73enni, nel dicembre 2005 persero il figlio – di soli 25 anni – Francesco nel disastro ferroviario di Roccasecca (Frosinone) e nel 2007 hanno fondato l’Associazione ‘Oltre la Vita Onlus’ che finanzia progetti in favore delle popolazioni del Burundi. Il dolore li ha uniti ma si è dispiegato in un’opera meritoria.

Questa la motivazione del Quirinale: “Per l’opera di solidarietà offerta, in ambito internazionale, a favore della promozione dei diritti di base assistenziali e sanitari”. Nel 2007, in seguito all’incontro con Padre Leòn Sirabahenda ad Isernia, Titina ed Ugo fondano l’Associazione Oltre la Vita Onlus in nome del figlio Francesco, giovane vittima nel disastro ferroviario di Roccasecca del 2005. L’incontro con il sacerdote e i suoi racconti sulla sofferenza delle popolazioni del Burundi dopo i conflitti etnici fecero nascere in Titina e Ugo il desiderio di fare qualcosa per loro.

Spiega Ugo: “venne spontaneo unire il nostro dolore per Francesco con quello della gente del Burundi”. L’associazione persegue finalità di carattere sociale con interventi assistenziali e sanitari miranti al miglioramento della qualità della vita e alla promozione dei diritti delle persone. In particolare, finanzia progetti in favore della popolazione di Makamba in Burundi dove, grazie alle donazioni di tante persone, è stato possibile costruire una scuola, un orfanotrofio, un centro per disabili, un piccolo ospedale e un dispensario. È sempre stato prioritario per l’Associazione il principio di rispettare le usanze e le tradizioni del posto, senza tentare di modificarle.

“E’ un riconoscimento per il lavoro dell’Associazione – ha detto all’ANSA Titina Petrosino – grazie alla quale siamo riusciti a costruire una scuola, un orfanotrofio, un centro per disabili, un piccolo ospedale e un dispensario. Ma tanto altro riusciremo a fare, infatti, entro la fine di gennaio sarà aperto un nuovo dispensario in Burundi”. In merito all’onorificenza ha detto: “La dedichiamo a nostro figlio, in suo nome abbiamo fondato anche l’Associazione. La notizia ci è stata comunica ieri (l’altro ieri, ndr) d è arrivata due giorni prima del 15 anniversario della morte di Francesco. Come sempre dietro tutto quello che facciamo o riceviamo c’è lui”.

Foto @Ansa

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