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V-day nella storia, i dem: “Vaccinarsi atto di responsabilità verso il prossimo”

di Circolo Pd di Termoli

Questo giorno, il 27 dicembre 2020, lo ricorderemo tutti come il giorno del V-DAY: una data che entrerà nella pagine della storia d’Italia e di Europa: racconteremo ai nostri figli e nipoti che noi c’eravamo, che abbiamo assistito alla rinascita e alla prima tappa di un processo di liberazione del nostro paese da un nemico invisibile e feroce: il COVID 19.

Oggi cominciamo a vedere i primi spiragli di luce dopo un lungo inverno che ha avvolto le nostre vite: non dimenticheremo e non dobbiamo dimenticare le immagini delle nostre città deserte, le serrande delle attività commerciali abbassate, i camion dell’esercito militare che nella notte trasportavano le salme delle persone decedute a Bergamo. Non dobbiamo dimenticare gli operatori sanitari che lavorano in prima linea e tanti di loro che non ce l’hanno fatta.

Oggi ricorderemo il passaggio sulla A22 del Brennero del camion con le prime dosi di vaccino diretto a Roma. “L’Italia rinasce con un fiore”: questo è lo slogan della campagna vaccinale, il fiore scelto una primula. La primula è il fiore che con la sua comparsa annuncia l’arrivo della primavera: una stagione che nell’immaginario di tutti è sinonimo di rinascita, allegria e risveglio. Il vaccino è la nostra primula, una rinascita alla vita sociale, un ritorno agli abbracci.

E’ solo l’inizio, non dobbiamo ancora abbassare la guardia, è solo una prima tappa di un lungo percorso che ci porterà alla liberazione. Dobbiamo aderire entusiasti alla campagna di vaccinazione, è un atto di responsabilità verso il prossimo, per le future generazioni, per i giovani e i più piccoli che questo virus ha privato della serenità; per i più fragili, per i nostri anziani che sono la nostra memoria storica, per l’economia. Dobbiamo farlo per chi ha perso la vita a causa del COVID e per i loro cari.

Guardiamo con entusiasmo al futuro, con piena fiducia nella scienza, manteniamo lo sguardo rivolto al passato, affinché quanto abbiamo vissuto non si ripeta mai più.

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