Il riconoscimento

Tre medaglie per la Cantina molisana Herero al Vienna International Wine Challenge

Importanti riconoscimenti oltre i confini nazionali per la Cantina Herero, che si aggiudica ben tre medaglie, due d’oro e una d’argento, all’AWC Vienna International Wine Challenge 2020 a Vienna, il primo concorso ufficialmente accreditato dall’Unione Europea.

AWC Vienna è uno dei più prestigiosi concorsi in ambito enologico riconosciuti a livello mondiale, una sfida internazionale a cui nell’edizione del 2020 hanno preso parte ben 11.232 vini di 1.510 produttori provenienti da 41 Paesi. Questo concorso internazionale è ben noto per i suoi standard elevati e riunisce una giuria di esperti provenienti dal mondo dell’enologia, della viticoltura, del commercio specializzato, nonché sommelier e giornalisti del settore.

La cantina molisana, produttiva solo dal 2014, porta al di là dei confini nazionali l’eccellenza della propria terra attraverso i vini il cui elevato livello qualitativo è testimoniato dai prestigiosi riconoscimenti ricevuti quest’anno sia in concorsi nazionali, quale il Diploma di Menzione al Concorso “Premio Qualità Italia”, che internazionali come “Decanter” in Gran Bretagna, “Mundus Vini” in Germania e “Mondial des Vins Extremes” in Italia, che arricchiscono il palmarès del marchio che in soli 16 mesi a cavallo tra il 2019 e 2020 ha totalizzato 4 riconoscimenti in concorsi nazionali ed 8 in competizioni internazionali.

“È la prima volta che partecipiamo ad un concorso con tre vini e ricevere riconoscimenti per tutti e tre ci emoziona. Siamo orgogliosi di poter condividere con i molisani e con gli estimatori dei nostri prodotti i risultati conseguiti dai vini vincitori: il Molise Rosso Doc “Don Peppe”, annata 2015 barricato di ben 15,5% vol; la Tintilia del Molise Doc “Herero” annata 2016 barricata da 15% vol., che hanno ricevuto entrambe la Medaglia d’Oro e la già nota “Herero.16”, Tintilia del Molise Doc annata 2015 barricata da 16% vol. che, pluripremiata nel 2019, in ben 5 Concorsi Internazionali ha ricevuto la Medaglia d’Argento”.

“Vediamo compiuto un primo importante passo nella nostra mission, dicono dalla Cantina Herero: utilizzare le nostre eccellenze per veicolare la ricchezza del territorio e l’attenzione all’ambiente a beneficio di una economia circolare e locale. Dal prendersi cura di un terreno a rischio di abbandono, al riutilizzo di locali esistenti in piena città, costituiamo un modello di possibile rigenerazione territoriale ed urbana a contrasto dell’abbandono di aree fragili e delicate.

Toro, oggi di fatto Città del Vino, grazie alla Tintilia San Mercurio e all’operato del locale Comitato San Mercurio, si apre ad una potenziale rete del turismo enogastronomico, culturale e delle attività ad esso collegate. Si definisce un esempio di contrasto alle aggressioni del cambiamento climatico: a cominciare dalla valorizzazione degli immobili in disuso, impiego di risorse energetiche rinnovabili, attenzione a scelte green dalla bottiglia, al tappo, all’etichetta, fino al packaging di vendita che vede utilizzate solo le cosiddette risorse derivate. Ci sentiamo di dire che un progetto integrato tra l’agro-alimentare, la cultura e l’inclusione sociale, esprime la capacità di guardare ad un futuro sostenibile a tutela di un paesaggio culturale denso di espressioni, ma vulnerabile e difficile quale quello molisano. Un prodotto di qualità può costituire la giusta remunerazione del produttore e la riconoscibilità del consumatore”.

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