Gita fuori porta a Natale, magari nella seconda casa di proprietà? Neanche per sogno. Il governo ha firmato ieri sera, 2 dicembre, il decreto che vieta gli spostamenti nel periodo delle festività natalizie. Un divieto che varrà dal 21 dicembre al 6 gennaio. Il Ministro della Salute Speranza è fermo sul punto: “Senza misure rigorose durante le feste, ci ritroveremo a febbraio con una terza ondata peggiore della seconda”.
Ciò significa che in quel periodo sarà vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome. Dal 21 dicembre al 6 gennaio pertanto non ci si potrà più spostare neppure tra regioni gialle, per esempio dal Molise al Lazio o viceversa.
Stretta ulteriore per le giornate del 25 del 26 dicembre e del 1 gennaio, quando sarà vietato altresì ogni spostamento tra comuni, “salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”.
Per tanti molisani ciò comporterà il trascorrere il Natale al Nord (dove molti di loro vivono per studio o lavoro)? No, perchè è stato anche stabilito che è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Ciò che non è consentito sono gli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma – e nelle giornate del 25 26 e del 1 gennaio anche in quelle ubicate in altro comune.
C’è però una differenza sostanziale per le regioni in cosiddetta fascia gialla, e dunque anche per il Molise. Chi vive in queste regioni, contrassegnate da rischio moderato relativamente all’epidemia, potrà muoversi liberamente dal 4 al 20 dicembre superando i confini regionali andando in altre regioni, purchè siano in fascia gialla, e dunque sarà libero di viaggiare in occasione del ponte dell’Immacolata.
Per oggi invece è attesa la firma sul Decreto di Natale su cene e invitati, coprifuoco, ristoranti, negozi e piste da sci, rientri dall’estero e altro.
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