Memorie di uno scomparso

Sparito nel nulla 4 anni fa. Il fratello pubblica i suoi scritti per mettere un regalo sotto l’albero della famiglia Tirabasso

Luigi Tirabasso, il fratello dello scomparso Giuseppe di cui non si hanno più notizie dall'antivigilia di Natale del 2016, ha raccolto pensieri e componimenti del professore campobassano che amava il dialetto e la poesia in rima.

Il 23 dicembre di quattro anni fa spariva nel nulla il professor Giuseppe Tirabasso. Uscito dalla casa del figlio per la consueta passeggiata pomeridiana, non ha mai più fatto ritorno. Neppure una fibra dei suoi vestiti è stata ritrovata: Pino, come tutti lo chiamavano, è stato come inghiottito da un buco nero lasciando la sua famiglia, gli amici e i conoscenti, con una gigantesca domanda: che cosa è successo al prof Tirabasso?

Va a passeggio e non torna più. Tirabasso, scomparso un anno fa. Il figlio: “Noi abbandonati”

Con questo stato d’animo ancora comprensibilmente turbato la famiglia, nota a Campobasso soprattutto per l’attività di onoranze funebri gestita dal fratello del signor Giuseppe, si appresta a trascorrere il quarto Natale senza il professore.

Quest’anno, però, sotto l’albero i figli, i nipoti, la moglie, i parenti e tutte le persone che gli hanno voluto bene troveranno un inatteso regalo: un libro intitolato “Pensieri e fatti in rime” che raccoglie il lavoro intellettuale di Pino Tirabasso.

libro tirabasso scomparso

A rimettere in ordine i suoi scritti e pubblicarli ci ha pensato il fratello minore, Luigi, che gli era legatissimo. Suo vicino di casa e grande estimatore dell’anziano insegnante in pensione, conosceva bene la sua abitudine di appuntare su un taccuino poesie in dialetto, versi e componimenti sui più svariati argomenti. La famiglia era spesso al centro di questa sua attività letteraria e a loro ha dedicato una bella fetta dei suoi pensieri.

Come nella poesia “Ogge e sempe” scritta in occasione delle nozze d’oro del signor Luigi con sua moglie Assunta.

poesia tirabasso

L’amore e il dispiacere immenso per quanto accaduto quel pomeriggio del 2016 hanno così trovato un po’ di quiete: le parole ci sopravvivono, è questa la grande magia ben nota a chi scrive per mestiere o per passione. E questo Natale una parte di Giuseppe Tirabasso continuerà a essere sulla bocca di tutti quelli che lo hanno amato e che, purtroppo, non conoscono ancora la verità sulla sua scomparsa.

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