Ordinanze e lettere

Sanità, ora è una guerra istituzionale da tutti contro tutti. Il commissario chiama i carabinieri

Dopo l'ordinanza con la quale il Governatore impone al commissario di firmare le convenzioni con gli ospedali privati per reperire altri posto letto covid, Angelo Giustini inoltra una richiesta di intervento ai carabinieri del Nas per verificare le irregolarità nei percorsi separati dei nosocomi molisani. Il clima diventa esasperato.

Il Governatore mette alle strette Il commissario alla sanità intimandogli di firmare l’accordo con Neuromed e Gemelli per reperire 17 posti letto covid nelle strutture gestite dai privati. Per tutta risposta il commissario nominato dal Governo, Angelo Giustini, firma una lettera chiedendo ai carabinieri del Nas di indagare sulla emergenza covid nel Molise.

Il clima è esplicitamente bellicoso, pur nei limiti dei toni istituzionali, e indica una totale mancanza di dialogo fra i vertici preposti alla gestione della sanità nonché un conflitto ormai esploso.

Ieri sera Donato Toma ha firmato una ordinanza secondo la quale il tecnico nominato dal governo entro 5 giorni deve trovare l’intesa con l’istituto di Pozzilli e la ex Cattolica di Campobasso ottemperando ad accordi presi nella scorsa primavera, nel pieno della prima ondata, per attivare l’estensione del piano covid in Molise.

Rianimazione covid al limite, Toma ordina al commissario di attivare altri posti letto con le strutture private

Questo perché il Cardarelli è al limite del collasso e i posti letto disponibili e ricavati in emergenza non sono sufficienti rispetto al numero dei malati. Vale sia per malattie infettive che, soprattutto, per la terapia intensiva. Il commissario, per tutta risposta, inoltra una lettera a Roma e per conoscenza ai Carabinieri del Nas di Campobasso e a vari organismi amministrativi molisani (a cominciare dal Comune di Campobasso) con la quale si chiede al comando del Nas “di poter procedere, nell’ambito delle proprie competenze, a un accurato e approfondito controllo nelle strutture sanitarie pubbliche. In particolare – sottolinea Giustini – viste le problematiche evidenziate dagli organi di stampa regionali nonché di vari sindaci (e qui entra in gioco proprio Gravina che aveva chiesto l’intervento del Nas, ndr) che lamentano gravi criticità nella gestione dell’emergenza sanitaria, si chiede di intraprendere una possibile collaborazione istituzionale al fine di verificare se presso i vari presidi ospedalieri e presso le strutture sanitarie territoriali vengano garantiti i servizi sanitari essenziali, sia a tutela dei pazienti affetti da covid che dei pazienti non covid, individuando i percorsi dedicati e i protocolli adottati e applicati nella gestione sanitaria pubblica”.

 

È evidente il fallimento totale del tavolo tecnico, a far parte del quale Toma ha chiamato proprio Angelo Giustini. La task force made in Molise si è rivelata uno strumento del tutto inutile a fronte di una guerra di ordinanze e lettere che nell’attuale situazione assume un sapore paradossale.

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