La nota

Mafalda, il consigliere Finamore attacca il sindaco sulla gestione dell’emergenza Covid

Il consigliere comunale Angelo Finamore attacca l’Amministrazione Matassa per la gestione dell’emergenza Covid. “Nell’ordinanza sindacale del 16 dicembre, il Sindaco ha disposto la chiusura del plesso scolastico di Via Pascoli. Motivazione? “Elevato rischio di contagio”, dovuto a casi accertati ed altri in corso di accertamento.

Dato che questo provvedimento disegna una situazione epidemiologica preoccupante, allora perché dall’ordinanza del 16 dicembre non è stata messa in campo nessun’altra iniziativa per evitare che la situazione peggiori ulteriormente?

La comunità ha la sensazione che l’amministrazione sia assente: tale assenza si riscontra ogni giorno di più nella mancanza di soluzioni tempestive per limitare nella fase iniziale la trasmissione del virus (nonostante i numeri del contagio siano in costante aumento).

Questo ingiustificato ritardo nell’adottare azioni decise per contrastare la diffusione del virus potrebbe portare a un serio aggravamento della situazione.

In questo allarmante panorama sarebbe stato auspicabile come minimo un’azione decisa come uno screening di massa. Per fortuna un barlume di luce arriva dalle associazioni locali, le quali (a differenza dell’amministrazione) con tempestività hanno organizzato una giornata di screening per fronteggiare la diffusione del virus: a loro va un applauso per la ricchezza di spirito di iniziativa in questo periodo difficile.

La forte assenza dell’amministrazione comunale si avverte anche attraverso informazioni sommarie e poco chiare sui rischi a cui è esposta la popolazione.

Il 26 gennaio l’OMS ha emanato delle linee guida sulla comunicazione del rischio e il coinvolgimento sociale, in cui ha evidenziato come la comunicazione del rischio e l’impegno sociale sono parte integrante del successo della lotta sanitaria.

Una efficace comunicazione del rischio può aiutare ad interrompere l’amplificazione del pericolo, permettendo ai cittadini di adottare misure protettive.

È evidente quindi la necessità di fornire informazioni complete e scrupolose, che restituiscano puntualmente un’immagine esatta dell’emergenza (come d’altronde fanno tanti comuni), riportando giornalmente il numero totale dei positivi, degli attualmente positivi e dei guariti.

Infine desidero esprimere un augurio di pronta guarigione a tutte le persone colpite dal virus”.

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