Le domande dei lettori

Pazienti no covid trasferiti in ospedali più lontani, Florenzano: “Scelta dei medici”. Assunti 4 anestesisti e 14 infermieri

Dalle cure per i pazienti che hanno bisogno di un ricovero in Terapia Intensiva per patologie non provocate dal virus alle assunzioni: il direttore generale dell'Azienda sanitaria regionale ha risposto alle domande di un nostro lettore.

Perchè un paziente no covid, in caso di un’emergenza e bisognoso di un ricovero in Rianimazione, viene trasferito in un altro ospedale pubblico e non in una struttura privata? Perchè, ad esempio, il padre del consigliere comunale Alberto Tramontano (esponente della Lega) – nonostante un arresto cardiaco, conseguente a una crisi ipoglicemica – dal nosocomio di Campobasso (il centro covid della nostra regione) è stato trasferito al Veneziale di Isernia e non all’ospedale Gemelli Molise (la Cattolica, come viene chiamato ancora da molti), che dista pochi metri dal Cardarelli?

L’attenzione dell’opinione pubblica sulla sanità è ai massimi livelli. Perchè, mai come in questo momento, si sente la necessità che ospedali e reparti siano perfettamente funzionanti, in grado di rispondere alle esigenze di salute dei cittadini.

Dall’altra parte, l’emergenza sanitaria ha cambiato anche il ruolo della stampa: Primonumero, ad esempio, oggi ha deciso di interpellare il direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano per rivolgergli le domande che un nostro attento e puntuale lettore ha inviato alla nostra redazione.

Oreste Florenzano

1) Le strutture private accreditate non dovevano collaborare nell’emergenza Covid, almeno per gestire i pazienti No-Covid?

“In linea generale, per quanto riguarda problematiche relative a ricoveri in Terapia Intensiva, già da prima è possibile questa evenienza: normalmente, quando c’è una situazione del genere, vengono interpellate le strutture presenti sul territorio, a prescindere se siano pubbliche o private. Quella relativa al trasferimento dei pazienti è una scelta di tipo medico-sanitario. Non c’è un vincolo se si parla di una struttura pubblica o di una struttura privata, è una questione di organizzazione”.

2) Perché il “protocollo” prevede di trasferire pazienti gravi di Campobasso in strutture ospedaliere situate a ore di distanza quando ad esempio la Cattolica/Gemelli dovrebbe essere centro d’eccellenza regionale per le patologie cardiologiche ed oncologiche, tenuto conto tra l’altro che con l’avvicinarsi della stagione invernale le condizioni di viabilità saranno sempre meno favorevoli?

“L’ho spiegato prima”.

3) I sei anestesisti/rianimatori che dovevano essere reclutati con il concorso del 26 ottobre scorso sono stati effettivamente assunti ed immessi in servizio, oppure sono ancora in corso le procedure burocratiche e magari qualcuno di essi nel frattempo ha optato per altre opportunità professionali altrove?

“Non sono sei, ma cinque anestesisti. Ho firmato la delibera di assunzione, quindi il concorso è stato espletato. Poi, dal momento che parliamo di persone che lavorano da altre parti, i vincitori del concorso devono accettare. Il primo ha rinunciato, il secondo ha accettato ma ha dato i termini di preavviso all’azienda presso cui lavorava e quindi dobbiamo attendere per la presa di servizio. Gli altri tre invece sono specializzandi e quindi dobbiamo concludere le procedure di convenzione con l’Università”.

4) I 20 infermieri che dovevano essere reclutati nel mese di novembre sono stati effettivamente assunti ed immessi in servizio?

“In questi giorni abbiamo assunto a partita Iva 14 infermieri e 14 oss, oltre a 7 tecnici di radiologia e 15 tecnici di laboratorio. Questo si aggiunge ai 24 medici tra cui uno specializzato in radiodiagnostica, due in Geriatria, uno in Pediatria, uno in Nefrologia e uno in Ortopedia e 18 medici neo laureati. Infine, abbiamo assunto 62 infermieri e 90 oss per la gestione della pandemia”.

5) I lavori per attrezzare la “Torre Covid” dell’Ospedale Cardarelli, ovvero il nuovo padiglione dedicato ai pazienti Covid, sono almeno iniziati? 

“Le procedure sono avviate, è ormai noto che i lavori si concluderanno a fine febbraio”.

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