L'Ospite

L'ospite

La promessa mantenuta

annunciazione

di don Mario Colavita

 

Tra i testimonial dell’Avvento, un posto particolare è per una giovane fanciulla di 12/13 anni di nome Maria di uno sperduto villaggio della Galilea di nome Nazaret.

Maria conferma che le promesse di Dio.

Dio non scherza con l’uomo, ciò che aveva promesso, ciò che aveva annunciato fiorisce e si compie dove nessuno mai si sarebbe aspettato.

Se andiamo a leggere la Bibbia le manifestazioni di Dio avvengono in luoghi molti diversi, per Abramo presso le querce di Mamre, vicino Hebron, per Mosè nel deserto in un roveto (in Egitto), per Giacobbe presso un torrente Iabbok, per Gedeone presso l’aia della sua casa etc…

Con la costruzione del tempio di Gerusalemme si pensava che le rivelazioni e le manifestazioni di Dio dovessero avvenire lì, in quello spazio sacro dove risiedeva la gloria di Dio.

Dopo la profezia di Natan al tempo di Davide: “Il Signore ti annuncia che farà a te una casa.
Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno. Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio.  La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a me, il tuo trono sarà reso stabile per sempre”
(2Sam 7,16). Il Signore porta a compimento la sua parola, la casa/casato darà alla luce un discendente che renderà stabile il trono di Davide.

Chi è questo discendente della casata di Davide? È Gesù l’atteso delle genti, il Messia che porterà a compimento la promessa di Dio.

Se ci riflettiamo un po’, possiamo gustare come la Scrittura non fa altro che condurci alla scoperta delle realizzazioni delle promesse di Dio.

In uno sperduto villaggio, mai citato nell’Antico Testamento, Nazaret, la parola di Dio si compie. Maria di Nazaret diventa l’icona del credente che si fida di Dio, accoglie la sua parola portandola a compimento.

Il fidarsi di Maria è carico di attese e paure, lei non conosce, non sa come quelle parole possano trovare riscontro nella sua vita e storia. Da qui la conferma dell’angelo: “concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine” (Lc 1,30-33).

Maria è grande non tanto perché la nostra devozione l’ha riempita di  novene e feste è grande perché ha scommesso su Dio si è gettata nell’infinito amore, ha scommesso tutto della sua vita, ha rischiato tutto per Dio.

Maria non è una fanciulla debole, al contrario, accogliendo Dio sfida se stessa, la sua cultura, la sua famiglia, divenendo donna forte e coraggiosa.

Di questi modelli abbiamo bisogno per confermare la bellezza di quel vangelo che ci aiuta a vivere e sperare della presenza di Dio con noi!

 

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