L'Ospite

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Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, nessuno indietro e sviluppo sostenibile

di Michele Marone, Coordinatore della Commissione Politiche Sociali della Conferenza delle Regioni e Province Autonome

Michele marone

Il mondo convive con la disabilità.

In questo tempo di crisi sociale e di emergenza sanitaria mondiale, l’inclusione diventa una necessità. A partire dal tema di quest’anno “Ricostruire meglio: verso un mondo post Covid-19 inclusivo della disabilità, accessibile e sostenibile” indicato dall’Onu, la promozione della persona deve essere la priorità delle nostre agende e della vita quotidiana di ciascuno di noi.  Il rischio dell’isolamento dalla società e delle famiglie che accompagnano e convivono con forme di disabilità visibili e meno visibili, è determinato dalla fragilità assistenziale e da una disattenzione verso le prossimità. Non oggi, ma ieri e domani, vogliamo riflettere e promuovere concretamente il disagio sociale con iniziative, progetti e azioni messe in campo dalla nostra realtà territoriale e politica. Iniziative che nascono dall’ascolto delle persone che non sono solo oggetto di cure, ma soggetto.

Dall’ascolto, la narrazione delle loro storie è il riflesso di situazioni di autentica fragilità nonché il segno di forte speranza. La promozione della persona, dunque, deve essere al centro dell’azione politica-amministrativa, affinché nessuno sia lasciato solo, discriminato e violato nei diritti. La promozione della persona con disabilità, per favorire lo sviluppo umano ed integrale e per sostenere una cultura che si propende verso l’altro, mediante l’adozione di interventi normativi, progettuali e di educazione all’inclusione lavorativa e sociale.

A tal proposito, mi preme evidenziare che, ieri sera, la VIII Commissione Politiche Sociali della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, coordinata dall’Assessorato Regionale del Molise, ha proposto all’unanimità -su richiesta del Collega della Lombardia- l’abrogazione dell’art.108 della legge di Bilancio. Il nuovo regime della legge di bilancio obbligherebbe da gennaio tutte le associazioni di volontariato e terzo settore ad attrezzarsi per gestire la fiscalità, il tutto con aggravio di spese ed adempimenti che in questo momento di emergenza pandemica sarebbe non sostenibile dal mondo no profit, volontariato e terzo settore che opera a sostegno della disabilità.

L’approvazione da parte del Governo di questa proposta di emendamento, ratificata stamattina all’unanimità dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni, sarebbe un bel risultato che ricade oggi 3 dicembre, giornata mondiale per la disabilità.


di ing. Francesco Roberti, Presidente della Provincia di Campobasso

roberti provincia

Il 3 dicembre è la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, che si celebra dal 1981, in occasione dell’Anno Internazionale delle Persone Disabili, al fine di promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità per favorire la piena inclusione in tutti gli ambiti (scolastico, lavorativo, sociale, sanitario, sportivo), respingendo ogni forma di discriminazione e violenza.

Dal 1993, il 3 dicembre è anche la Giornata Europea delle Persone con Disabilità, così come stabilito dalla Commissione Europea in accordo con le Nazioni Unite.

Il tema dell’edizione 2020 è ‘Non si lascia indietro nessuno… mai’, principio quest’ultimo su cui si fonda l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, puntando al miglioramento delle strutture per permettere a tutti un effettivo accesso ai servizi. E proprio da qui voglio partire.

È compito delle istituzioni favorire la massima integrazione e socializzazione e il monito, quest’anno, deve essere ancora più incisivo, perché la pandemia da Covid-19 è stato un ostacolo verso la piena inclusione delle persone con disabilità.

La rimozione degli ostacoli architettonici, culturali e sociali, il potenziamento delle strutture socio-sanitarie devono essere al primo posto sull’agenda di tutti noi amministratori, che dobbiamo essere in prima linea per favorire tutte quelle azioni tali da assicurare la piena inclusione nella società delle persone con disabilità, a cui devono essere assicurati, sempre, pieni diritti.

In questo periodo di emergenza sanitaria, il mondo della scuola ha ben evidenziato come siano stati penalizzati oltremodo gli studenti con disabilità, nonostante il massimo impegno profuso dal personale docente per proseguire il processo di apprendimento cognitivo.

I docenti di sostegno hanno triplicato gli sforzi per supportare i ragazzi durante i periodi della Didattica a Distanza. A loro, miei colleghi, va il mio personale ringraziamento per quanto stanno facendo, provando a rendere meno problematica la situazione degli stessi studenti e delle loro famiglie.

 

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