Bandi & incompatibilità

Famiglia Muccilli-Albanese annuncia: “Gestiremo gli impianti di Campitello”. Il Comune blocca tutto: “C’è conflitto d’interessi”

In un comunicato stampa la famiglia Muccilli-Albanese ha ufficializzato che gestirà gli impianti di risalita e quello di innevamento programmato di Capracotta e di Campitello. Tuttavia sulla stazione sciistica matesina pende il doppio ricorso presentato dall'amministrazione di San Massimo che si è rivolta al Tribunale amministrativo regionale per l'incompatibilità tra chi ha aggiudicato il bando, l'amministratore di Funivie Molise Nicola Ianiro, e un socio della società che lo ha vinto.

“La società Malbatour srl comunica di aver vinto la gara per la gestione degli impianti di risalita e l’impianto di innevamento programmato della stazione sciistica di Campitello Matese – San Massimo e degli impianti di risalita della stazione sciistica di Monte Capraro – Capracotta”. L’annuncio ufficiale ieri pomeriggio, 21 dicembre, quando nelle redazioni giornalistiche è stato diramato un comunicato stampa firmato dal gruppo di imprenditori Muccilli-Albanese. Nella società Malbatour ci sono, per la precisione, Carlo Muccilli, Dorothy Albanese, Salvatore Muccilli (ex assessore regionale nella giunta Iorio, ndr) e Vincenzo Albanese.

Nella stessa nota stampa il rappresentante legale dell’impresa, Carlo Muccilli, spiega il progetto per valorizzare la montagna molisana attraverso “un piano di sviluppo vigoroso e corposo” e “frutto di uno studio preciso di marketing turistico ricettivo”.

Il piano – riferisce ancora il gruppo imprenditoriale – prevede “nuovi corposi investimenti infrastrutturali e, per la prima volta, di innovazione tecnologica e digitalizzazione di servizi”. Uno degli obiettivi è la creazione di un unico skipass valido sia per le piste di Campitello che per quelle di Capracotta.

Un progetto ambizioso, certo. Che però deve necessariamente fare i conti con due ostacoli.

Il primo: l’incognita sulla riapertura delle piste da scii ai turisti appassionati della neve (chiuse fino al 7 gennaio, attualmente possono essere utilizzate solo dagli atleti per gli allenamenti alla luce delle restrizioni imposte dal Governo per evitare i rischi del contagio).

E soprattutto c’è il doppio ricorso presentato dall’amministrazione comunale di San Massimo. Il primo, depositato a ottobre, è stato discusso qualche giorno fa al Tar Molise: la giunta guidata dal sindaco Alfonso Leggieri considera il bando regionale per l’affidamento degli impianti sciistici illegittimo.

Debiti, mancato affidamento degli impianti e ora la guerra giudiziaria tra Regione e Comune: il ‘pasticcio’ di Campitello

 

Oggi il Comune di San Massimo, proprietario di tre quarti delle aree sciabili, ha depositato il secondo ricorso sempre al Tar Molise. Questa volta chiede l’annullamento della gara di aggiudicazione degli impianti alla famiglia Muccilli-Albanese. Aggiudicazione effettuata da un procuratore speciale nominato lo scorso 9 dicembre da Nicola Ianiro, amministratore delegato di Funivie Molise (la società controllata della Regione).

Nel ricorso viene sollevato anche il conflitto d’interessi dello stesso Ianiro: “L’amministratore unico di Funivie Molise spa, nonché Rup (responsabile unico) della procedura, ha intrattenuto rapporti professionali con uno dei soci (della Malbatour, ndr) che rappresenta il 48% del capitale sociale della società aggiudicataria e che versava, pertanto, in conflitto di interessi”, si legge nell’istanza.

Un’incompatibilità appurata dalle verifiche svolte presso la Camera di Commercio e dalle quali è stato ricostruito pezzo per pezzo il rapporto tra l’amministratore unico di Funivie Molise e la società del gruppo Albanese-Muccilli. 

Innanzitutto “la Malbatour s.r.l., odierna aggiudicataria, costituita solo tre giorni prima della pubblicazione dell’avviso pubblico” ha come “socio al 48% Carlo Muccilli, legale rappresentante e presidente del consiglio di amministrazione di Malbatour, nonchè socio al 100% della società Artur srl”. Questa società, a sua volta, ha “la sede legale presso lo studio del dottor Ianiro – amministratore unico di Funivie Molise nonché rup (responsabile della procedura di aggiudicazione degli impianti sciistici, ndr) – a Campobasso”.  Al tempo stesso, spiegano i ricorrenti, Ianiro “è stato anche amministratore unico della Artur”.

Basterà all’amministratore di Funivie Molise aver nominato un procuratore speciale per occuparsi dell’aggiudicazione della gara per gli impianti di Campitello Matese? Per l’amministrazione di San Massimo non basta dal momento che “ha scelto una persona di sua fiducia”. Ora starà ai giudici del Tar Molise sbrogliare una matassa complicata, valutare se l’incompatibilità è reale e se gli impianti sciistici di una delle località montane più belle d’Italia potranno essere gestiti dalla società della famiglia Muccilli-Albanese.

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