Probabilmente hanno capito qual è il punto della debole della scuola: l’ingresso di fronte al grande emporio cinese. E’ qui che sono entrati la scorsa notte per la terza volta e sono riusciti a rubare i soldi della macchinetta del caffè introducendosi da una porta laterale. Non si sa se siano sempre gli stessi, ad ogni modo hanno forzato l’ingresso e si sono introdotti nell’istituto comprensivo ‘Colozza’ di Campobasso dove questa mattina – 16 dicembre – è stato chiesto l’intervento della Polizia.
Gli uomini della Volante hanno raccolto i primi elementi, ascoltato la dirigente scolastica Maria Antonietta Rizzo e avviato le indagini per risalire ai malviventi, forse gli stessi che sono già entrati per due volte nell’ultimo mese e mezzo. La prima volta il 12 novembre, quando i ladri hanno portato via sette computer. E poi di nuovo un altro furto undici giorni dopo, il 23 novembre: in quest’ultimo caso, non avendo trovato nulla da rubare, è stata presa di mira la macchinetta del caffè – come questa volta – e rilevati anche atti vandalici. Altri episodi di microcriminalità si erano verificati negli anni passati.
Sul posto anche gli uomini della Polizia Scientifica per i rilievi.
Gli alunni delle elementari sono stati rimandati a casa: la preside ha sospeso l’attività didattica (che si sta svolgendo in presenza per la primaria) per consentire la sanificazione degli ambienti.
Tuttavia la terza incursione dei malviventi nel giro di poche settimane ha suscitato una certa apprensione non solo nel personale scolastico ma anche tra i genitori degli studenti: l‘istituto comprensivo Colozza è forse troppo vulnerabile, facilmente violabile dai malintenzionati. Probabilmente anche questa volta nella scuola si sono introdotti alcuni tossicodipendenti, sui quali si sono rivolti i sospetti delle forze dell’ordine in occasione delle precedenti irruzioni. E l’assenza delle videocamere di sorveglianza per controllare tutti gli ingressi dell’edificio scolastico è un punto a favore per i malviventi.
Gli stessi investigatori stanno cercando di capire se qualche telecamera della zona ha ripreso i ladri in fuga. In particolare si spera che qualche elemento utile possa arrivare dal sistema di videosorveglianza del grosso negozio cinese che si trova davanti all’ingresso della scuola dal quale i malviventi riescono a intrufolarsi nella scuola.
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