Piano sviluppo rurale 2014-2020

Agricoltura, vertice per valutare spesa dei fondi Ue. Cavaliere: “Molise tra regioni virtuose”

Questa mattina (2 dicembre) la riunione del Comitato di sorveglianza che ha fatto il punto sul Piano di sviluppo rurale 2014-2020

A che punto è il Piano di sviluppo rurale 2014-2020? Finanziamenti, obiettivi e misure attuate sono state al centro della riunione del Comitato di sorveglianza che si è riunito questa mattina in videoconferenza alla luce dell’emergenza sanitaria.

Durante il vertice l’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Cavaliere ha fatto il punto: “Ad oggi, 2 dicembre, le procedure attuate assorbono l’intera dotazione finanziaria e gli impegni giuridicamente vincolanti sono 203.6 milioni e rappresentano il 98% della dotazione del programma, pari a 207.75 milioni di euro. Il rimanente 2% non andrà perso ma è già impegnato per nuovi e importanti interventi.

Dei pagamenti effettuati, solo il 7% (14.67 milioni) sono riferiti ad impegni provenienti dalle precedenti programmazioni, a riprova di una significativa partecipazione finanziaria verso nuovi interventi”.

L’assessore insomma si è dimostrato soddisfatto dal momento che “il livello di attuazione raggiunto pone la Regione Molise tra le più virtuose d’Italia, la prima del Mezzogiorno e capace di competere alla pari con quelle del Nord”.

Da quando si è insediato il governo Toma i finanziamenti erogati sono aumentati: “Nel triennio di attuazione 2018/2020 siamo passati da un valore di circa 22 milioni di euro, del biennio 2016-2017, a quello attuale di 132 milioni, con oltre 110 milioni di spesa pubblica sostenuta, portando il livello di attuazione del programma dal 10% al 64%. Un dato che evidenzia due elementi: innanzitutto l’avvio della spesa sulle misure strutturali e poi la risoluzione di gran parte delle problematiche che avevano caratterizzato i pagamenti rallentati delle misure a superficie nelle annualità 2016 e 2017.

La maggior parte delle misure registra una percentuale di impegni assunti del 100% rispetto alla dotazione prevista per la stessa misura, fanno eccezione le misure del pacchetto giovani ed il sostegno ed investimento ad aziende agricole, che registrano però un significativo overbooking tecnico volto a garantire il pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati dal programma.

Occorre inoltre sottolineare che l’obiettivo di spesa fissato a dicembre 2020 è stato raggiunto già nel primo trimestre ed entro fine anno sarà probabilmente raggiunto quello prefissato per il 2021″.

Fondi agricoltura

Dunque, ha concluso l’assessore Cavaliere, “cifre davvero importanti, che sintetizzano al meglio la determinazione e la qualità del gioco di squadra e della giusta sintesi tra la componente politica, ossia l’assessorato all’Agricoltura e la Regione Molise, la struttura e l’assistenza tecnica. Una premessa fondamentale per guardare con ottimismo al domani. Un primo passo infatti è stato compiuto approvando la prima Misura speciale contro il Covid, la numero 21, ovvero 4 milioni di euro dai residui di questo Psr che con il Presidente della Giunta Donato Toma abbiamo deciso di destinare alla zootecnia, settore strategico per l’intera economia locale e fondamentale per la salvaguardia e la valorizzazione delle nostre aree interne, ma con il governatore stiamo già programmando il futuro”.

C’è però un motivo di rammarico: “Si registra un protrarsi dei tempi del negoziato tra gli Stati membri presso la Ue con conseguente slittamento dei regolamenti alla base della prossima programmazione, anche a causa delle attuali emergenze, ma la Regione saprà non farsi cogliere in ogni caso impreparata e offrirà alle aziende sempre il giusto sostegno.

Si va verso un’estensione dell’attuale Programma di sviluppo rurale per il prossimo biennio. Ma al di là delle formule e della forma, ciò che conta davvero è che la squadra è pronta a garantire in ogni caso il massimo dell’impegno e del lavoro al servizio dell’agricoltura molisana”.

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