Il cordoglio

Addio a Giovanni Tucci, uno degli ultimi Internati militari molisani

Anche il segretario generale della Cgil Molise Paolo De Socio ha voluto ricordare Giovanni Tucci, scomparso ieri a 97 anni, con la nota che di seguito pubblichiamo: “Con lui va via un pezzo della nostra storia orale fatta di fiero antifascismo, di rifiuto alla guerra, di non collaborazionismo con il nazismo. Don Giovanni, come veniva da tutti chiamato, era un uomo di altri tempi, dall’eleganza nel vestire e dai modi sempre gentili ed affabili.

Nonostante le sofferenze patite, non serbava rancore verso quei “giovani che si erano trovati come lui a fare la guerra” e li aveva perdonati. Questo raccontava nelle sue testimonianze, fatte lungo tutta la vita, agli studenti di ogni ordine e grado. Narrando la sua esperienza di militare non volontario («non mi sono arruolato, mi hanno prelevato»), deportato dopo l’8 settembre 1943, fece la scelta di dire sempre no alla collaborazione con il nazismo e con la neonata Repubblica Sociale Italiana di Mussolini e per il suo continuo rifiuto scontò lunghi mesi di freddo, fame, soprusi, duro lavoro in miniera (dove ebbe anche un grave incidente portandone i segni per tutta la vita). Alla fine di ogni conferenza invitava i giovani, che ascoltavano sempre con grande attenzione e partecipazione, all’amore e al rispetto verso il prossimo, alla riflessione sulla condizione politica attuale e li esortava a non farsi influenzare dalle mode e dal pensiero dominante e a crearsi un pensiero libero ed individuale.

Tucci proveniva da una famiglia socialista ed antifascista. Il padre fu schedato al Casellario Politico Centrale per le sue idee contrarie al regime e per questo controllato e vessato dal fascismo. Giovanni nacque e crebbe con i nobili ideali di sinistra che portò ed attuò in tutta la sua vita sia lavorativa, che politica, collaborando con il PSI all’attuazione dell’autonomia regionale.

Ieri è andato via l’uomo, ma non la sua testimonianza e le sue idee, che resteranno per sempre con noi, come monito per un diverso cammino fatto di quegli ideali che da sempre la CGIL ha sposato e porta avanti nella sua attività.

In un periodo difficile per tutti l’impegno della CGIL del Molise è quello di ricordare l’uomo Tucci e altre compagne e compagni scomparsi nel corso di questa terribile pandemia in un’auspicabile primavera dei diritti e dei valori alla quale necessariamente dobbiamo guardare con ottimismo.

Grazie Giovanni per il tuo esempio e la tua testimonianza di vita, che la terra ti sia lieve”.

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