Ad ogni bambino nato o adottato da una famiglia di Campobasso sarà donato un libro: è stata approvata (anche se modificata da un emendamento) la mozione presentata in Consiglio comunale dal Partito democratico.
La proposta, che dovrà passare prima nelle commissioni consiliari competenti, coinvolgerà la bibliomediateca comunale e le associazioni che promuovono la lettura (per gli adulti e per i bambini).
“Abbiamo molto apprezzato la proposta presentata dai consiglieri del PD anche perché è coerente con il percorso che abbiamo intrapreso come Amministrazione, ottenendo per Campobasso prima la qualifica di città che Legge e poi giungendo a presentare la candidatura per la Capitale Italiana del Libro, – ha commentato l’assessore alla Cultura Paola Felice – però abbiamo ritenuto che la proposta dovesse contemplare, proprio per la sua importanza, l’inclusione di tutti quei soggetti che già lavorano sul nostro territorio cittadino per promuovere la lettura, sia per gli adulti che per i bambini. Questo al fine di agire attraverso una rete già così forte e consolidata per far in modo che il dono del libro ad ogni bambino nato”.
La titolare della Cultura ha chiarito perchè nel consiglio comunale la mozione è stata in parte modificata: “Nel nostro emendamento abbiamo voluto includere anche quelli adottati”. Ad ogni modo l’iniziativa sarà “il punto di partenza di un percorso continuo di promozione della lettura. Ovviamente, va da se che nel caso in cui i libri verranno acquistati dall’Amministrazione, verranno acquistati da librerie e anche case editrici locali, garantendo, quindi, anche un supporto a questo genere di attività.
Come già anticipato più volte, – ha aggiunto l’assessore Felice – a seguito della qualifica ottenuta come Città che Legge, questa Amministrazione intende pubblicare un avviso pubblico, fra l’altro già passato in commissione cultura e inviato a tutti i soggetti operanti nel settore della promozione della lettura, che rappresenta un vero e proprio patto per la lettura nel quale è sottolineata l’importanza, per lo sviluppo cognitivo dei bambini, della lettura ad alta voce sin dalla più tenera età. Anche per questo, abbiamo preferito parlare di libro e non di buono, per preservare il senso dell’iniziativa, assolutamente meritevole, che è proprio quello di donare un libro ad un bambino che potrà tenerlo con se per sempre”.
Nel suo intervento l’assessore Felice ha annunciato anche che la bibliomediateca ha potuto godere di un finanziamento dal Ministero per i beni culturali per l’acquisto di nuovi testi e “ha effettuato gli acquisti proprio nelle quattro librerie della città che rispondevano ai criteri dettati dal ministero”.
Altra novità: “I buoni spesa “no food” che a breve presenteremo con l’assessorato alle politiche sociali per questo periodo natalizio e destinati alle famiglie con un reddito più basso, permetteranno di effettuare acquisti anche in libreria. A tutto il Consiglio Comunale credo che interessi, sostanzialmente, – ha concluso l’assessore – strutturare bene un’iniziativa che deve essere destinata a durare nel tempo”.
Soddisfatti per l’esito del voto sulla mozione i consiglieri del centrosinistra: “Siamo convinti che saranno subito individuate le risorse necessarie e attivate le commissioni competenti per realizzare a breve il progetto.
La lettura è mezzo potente per crescere e essere liberi, in questi giorni è anche strumento per riempire proficuamente il “tempo sospeso” che stiamo vivendo a causa del lockdown per emergenza Covid19. Un ragazzo abituato a leggere, ad esempio, troverà sicuramente nel libro un compagno per occupare il tempo in modo piacevole e proficuo”.
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