La tragedia a campobasso

25 gol in 60 partite con i Lupi: addio a Giancarlo Barbieri, centravanti di razza

E’ deceduto questa mattina, 7 dicembre, a seguito di un malore improvviso. Indossò la maglia del Campobasso tra il 1969 e il 1972, lasciando un buon ricordo. Dopo aver smesso di giocare ha deciso di trasferirsi nel capoluogo molisano: era di origini milanesi ma da oltre cinquant’anni viveva in Molise.

Se n’è andato Giancarlo Barbieri, ex centravanti del Campobasso Calcio. Aveva 78 anni. Un malore improvviso, in pieno centro storico, gli è stato fatale. Era nel tabacchino di via Marconi dove di solito si recava la mattina, con il suo immancabile borsello dal quale non si separava mai.

Ex calciatore del Campobasso si sente male e muore in un tabacchi. Trambusto nel centro storico

Per i più giovani, Barbieri è stato un buon attaccante che ha indossato la maglia rossoblù in uno dei periodi più difficili. Originario della provincia di Milano, si è trasferito nel capoluogo molisano nel 1969-1970, l’annata della retrocessione dei Lupi dalla serie D alla Promozione campana. Battaglie sui campi di provincia e gol: ne ha realizzati 25 nelle 60 presenze messe insieme nei tre tornei in cui ha giocato nel Campobasso. Uno score che lo pone nella top 15 dei bomber di tutti i tempi.

Come detto, nel ‘69/’70 (10 gol realizzati), poi un anno al Portici, e il ritorno nel ’71-‘72, stagione in cui i rossoblù riconquistarono la D (mise a segno ben 14 reti). Restò fino al ‘72/’73. In molti lo ricordano come attaccante di razza, pronto a scardinare le difese avversarie. Aveva un gran bel sinistro con cui, come detto, violò diverse reti.

E’ rimasto a Campobasso anche dopo aver terminato la carriera di giocatore. Ha messo su famiglia e poi lavorato nella nostra regione. Purtroppo qualche anno fa ha perso il figlio in un incidente sul viadotto Ingotte: per lui e per la sua famiglia (la moglie e la figlia) un dolore immenso che però non ne aveva scalfito il carattere buono e gentile.

Non aveva dimenticato la passione per lo sport e negli ultimi tempi si dilettava anche a giocare a bocce.

In foto la squadra del Campobasso 1969-1970 (dal libro ‘Tutto il Campobasso minuto per minuto’ di Stefano Castellitto)

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