Il bollettino

18 dicembre – Zero decessi per il secondo giorno di fila e indice di positività cala al 6,5%, ma nel prossimo mese l’Iss prevede escalation di ricoverati

Ancora un giorno di tregua sul fronte morti Covid: nessun decesso, come ieri. Il tasso di positività scende da 8.7. (73 su 841 tamponi) di ieri a 6,5% (49 positivi su 751 tamponi). 4 nuovi ricoveri in Infettive, un paziente di Termoli trasferito in Terapia Intensiva dove i posti occupati sono 10. 31 i guariti, 8 a Isernia

49 NUOVI POSITIVI, SOLO TERMOLI IN DOPPIA CIFRA
Sono 49 le nuove diagnosi di positività al virus accertate sulla base dei 751 tamponi processati nelle ultime 24 ore nella nostra regione. Termoli è l’unica città in doppia cifra: qui sono 10 i contagiati. Ne sono stati rilevati 9 a Campobasso.
E poi quattro positivi sono stati riscontrati rispettivamente a Bojano e Oratino. Due persone hanno contratto il Sars-Cov-2 a Limosano, Mafalda, Montagano, Montenero di Bisaccia, Trivento.
Un solo caso a Campomarino, Ferrazzano, Fossalto, Montemitro, Palata, Petacciato, Petrella, Poggio Sannita, Riccia, Ripalimosani, Santa Croce di Magliano, Venafro. Attualmente in Molise ci sono 2802 positivi, ne sono stati accertati 5972 dall’inizio della pandemia.

Positivi 18 dicembre per comune

MOLISE, PROBABILE ESCALATION OCCUPAZIONE POSTI LETTO NEI PROSSIMI 30 GIORNI

La percentuale di probabilità di raggiungere, entro il 15 gennaio, l’occupazione critica dei posti letto (superiore a 30% in terapia intensiva e al 40% in area medica) è sopra il 50% per il Molise. È quanto rilevato dall’Istituto superiore di Sanità nella conferenza odierna. È un campanello d’allarme, che vale anche per Marche, Veneto e Provincia di Trento. Chiaro però che altre regioni, a differenza della nostra, quella soglia l’hanno già superata. Nella classificazione complessiva del rischio il Molise resta ‘basso’ ma ‘ad alto rischio di progressione’.

tabella iss 18 dicembre

4 NUOVI RICOVERI, UN TRASFERIMENTO IN INTENSIVA E UNA SOLA DIMISSIONE
Sono 4 oggi i nuovi ricoveri per Covid-19 al Cardarelli, tutte nel reparto di Malattie Infettive. Sono pazienti di Campobasso, Salcito, Fossalto e Oratino. Contestualmente nelle ultime 24 ore si è aggravato un paziente di Termoli, già ricoverato in area medica, per cui è stato disposto il trasferimento in Terapia Intensiva. Buone notizie solo per un paziente di Pescolanciano che è stato dimesso.
Attualmente dunque, in base al bollettino fornito dall’Asrem, sono 59 i posti letto occupati in Malattie Infettive e 10 quelli in Rianimazione, per un totale di 69 pazienti Covid ospedalizzati a Campobasso.

31 GUARITI, SOSPIRO DI SOLLIEVO PER CHI HA FATTO I CONTI COL VIRUS 4 SETTIMANE 

31 i guariti della giornata odierna, 8 dei quali a Isernia e gli altri distribuiti in 15 comuni molisani. Aumenta il numero delle persone che escono dal problema covid con il tampone che conferma la negatività al virus. Ci sono pazienti molisani sintomatici che hanno seguito la terapia domiciliare in casa che hanno presentato una lunghissima positività, in alcuni casi durata perfino oltre le quattro settimane. Oggi tirano un sospiro di sollievo le famiglie di persone giovani e meno giovani che finalmente sono risultate negative. Qualche dato: 2 a Casacalenda, una a Campobasso, una anche a Larino, Guglionesi, Colletorto. 3 a Chiauci, 4 a Vastogirardi.

 

I DATI NAZIONALI

Secondo il bollettino quotidiano del Ministero della Salute emerge che in Italia nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 17.992 nuovi casi di coronavirus a fronte di 179.800 tamponi, mentre ieri c’erano stati 18.236 nuovi contagi con 185.236 test. I decessi restano sostanzialmente stabili perché passano dai 683 di ieri ai 674 odierni.

Il tasso di positività di oggi è del 10%, in leggera risalita dal 9.9% di ieri.

Ancora in diminuzione le persone nelle Terapie Intensiva che calano di 36 unità (ieri -71), mentre i ricoveri ordinari per Covid-19, che ieri erano calati di 470 unità, oggi scendono di ulteriori 658.

Intanto l’indice di trasmissibilità Rt, nel periodo dal 25 novembre all’8 dicembre, è risalito dallo 0.82 allo 0.86. Ed è una tendenza che preoccupa gli esperti dell’Iss. 16 regioni o province autonome sono sotto la soglia dell’1 (e tra queste non c’è il Molise), però si rileva un rischio classificato come ‘alto’ per Lazio, Veneto e Liguria.

 

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