Il bollettino

15 dicembre – 57 positivi su 623 tamponi (9,1%). Due morti, la Asrem: “Da noi basso indice letalità”

Tasso di positività ancora elevato: oggi è del 9,1%, il calo dei nuovi contagi è più lento delle aspettative. Due persone muoiono nelle ultime 24 ore: un 49enne e un 85enne arrivato in ospedale dalla casa di riposo di Ripabottoni. Oggi Unità di Crisi in Regione con istituzioni e vertici Asrem. Clima di ottimismo per "imminente appiattimento dei contagi" e invito al rispetto delle regole nel periodo festivo. Florenzano cita uno studio sulla letalità da Covid: "In Molise molto più basso della media nazionale".

DUE DECESSI, UN 49ENNE E UN 85ENNE. CONTA MORTI TOCCA 170

Continua la conta drammatica dei decessi relativi a questa seconda ondata. Tra ieri sera e oggi sono state 2 le persone che hanno perso la vita per complicazioni causate dal coronavirus. Un uomo di 49 anni di Isernia è morto nella serata di ieri: l’uomo era accudito in una struttura e il suo cuore ha smesso di battere prima che potesse essere trasferito in ospedale. E’ la più giovane vittima del virus finora registrata in regione. Al Cardarelli invece è morto, nel reparto di Malattie Infettive, un anziano di 85 anni trasferito in ospedale dalla casa di riposo di Ripabottoni.  Con questi decessi il totale delle vittime arriva a quota 170. Ieri due le vittime dichiarate dalla Asrem nel bollettino, entrambe legate a case di riposo e rsa: una donna di 85 anni proveniente dalla Casa dei Nonni di Ripabottoni, dove c’è un focolaio attivo, e un uomo di 81 anni, ricoverato anche lui in ospedale ma proveniente dalla Rsa di Castel Del Giudice.

INDICE DI POSITIVITA’ IN MOLISE RISALE AL 9,1%

Positivi 15 dicembre comune per comune –

Sono 57 i nuovi positivi al covid in Molise. 623 invece i tamponi processati nelle ultime 24 ore. Il numero più alto di persone contagiate dal coronavirus risulta ad Isernia, con 10 casi. A seguire 7 a Termoli e altrettanti a Venafro. 5 invece i casi positivi riscontrati a Trivento mentre sono 2 i casi a Campobasso, Campomarino e Sant’Angelo Limosano.

In Molise ieri erano emersi 37 contagi su 503 tamponi, con tasso di positività al 7.35%.

ANCORA RICOVERI SUPERIORI ALLE DIMISSIONI E DUE NUOVI INGRESSI IN RIANIMAZIONE

Continua a crescere il numero dei ricoveri per covid-19 all’ospedale Cardarelli di Campobasso. Nelle ultime 24 ore tre persone hanno avuto bisogno di assistenza ospedaliera nel reparto di Malattie infettive: arrivano da Oratino, San Martino in Pensilis e Santa Croce di Magliano.
Trasferiti in Rianimazione (dove sono occupati 10 posti letto) due pazienti provenienti da Infettive: uno di San Martino e l’altro di Campobasso. Soltanto un altro paziente del capoluogo risulta fra i dimessi.

SONO 31 I GUARITI, 6 A CASTELPETROSO

Finalmente tamponi negativi per 31 molisani. Tanti sono infatti i pazienti guariti dal covid. Di questi, 6 si registrano a Castelpetroso, 5 invece quelli guariti a Termoli, 3 a Larino, 2 a Campobasso, Venafro e Isernia.

UNITA’ DI CRISI, TOMA E FLORENZANO OTTIMISTI: VERSO APPIATTIMENTO CONTAGIO E BASSO INDICE LETALITA’ IN MOLISE

In un momento in cui a livello nazionale si assiste a scontri istituzionali sulla necessità di irrigidire ulteriormente le misure anti contagio, ricorrendo perfino a chiusure straordinarie nel periodo festivo, il Tavolo tecnico del Molise sulla emergenza sanitaria sembra tirare il fiato per un “vicino” appiattimento della curva del contagio, che secondo il direttore generale Oreste Florenzano e sulla base dei dati Asrem “lascia ben sperare, anche se c’è preoccupazione per l’imminente periodo natalizio per il quale è opportuno ribadire l’invito a rispettare le disposizioni vigenti”. Sempre Florenzano ha anticipato lo studio che presto sarà presentato alla Unità di Crisi relativo alla letalità in Molise, regione dove si riscontra un’anzianità della popolazione tra le più alte d’Italia. “Sulla base dei dati aggiornati al 30 novembre comparati con la media nazionale – la sintesi – l’indice di letalità è pari al 2,5% a fronte di una media del 4%”.

Il coronavirus non causa ovunque la stessa mortalità, ma si manifesta in modo variabile nelle regioni italiane. Secondo lo studio, anticipato da alcuni quotidiani nazionali, la Valle d’Aosta ha il tasso di decessi Covid-19 più alto in assoluto (3.11 ogni 10.000 abitanti, a fronte di un tasso di nuovi contagi pari a 150,4 per 10.000 abitanti). Le regioni con minore incidenza di contagi e di mortalità sono la Calabria (33,41 contagi e 0,47 decessi per 10.000 abitanti), le Marche (51,4 e 0,86), il Lazio (62,78 e 0,95) e l’Umbria (77,59 e 1,25) dove il rapporto tra decessi e contagi è più basso.

“Per quanto concerne lo studio, che presto verrà presentato all’Unità di crisi, sulla letalità in regione – le parole di Florenzano – va ricordato che la nostra realtà regionale riscontra un’anzianità della popolazione tra le più alte del Paese, è possibile anticipare alcuni dati, aggiornati al 30 novembre, che sono comparati con la media nazionale e con regioni come la Liguria simili a noi per demografia: l’indice di letalità in Molise è pari al 2,5%, la media nazionale è del 4% , in Liguria è del 4,62%; il tasso di mortalità, che indica quante persone sono decedute per una malattia sul totale della popolazione, vede il Molise a 39, la media nazionale è di 115, la Liguria è di 154.

Il tutto – ha concluso Florenzano – nella consapevolezza che ogni decesso è un dolore immenso per le famiglie e una perdita incalcolabile per l’intera società”.

Sempre durante il Tavolo tecnico Toma ha ricordato che il monitoraggio dei 21 parametri che classificano le regioni in relazione a un colore, pari al livello di rischio, ha indicato per il Molise un “rischio basso”, fermo restando ipotetiche situazioni critiche che potranno intervenire nel prossimo periodo dovuto al Natale e a Capodanno.

 

PIANO VACCINI, IL PUNTO IN CONSIGLIO REGIONALE 

Influenza, dg Asrem: “Distribuite 87mila dosi, in arrivo altre 20mila”. Primi passi per il piano vaccini covid

 

I DATI NAZIONALI

Secondo il bollettino quotidiano del Ministero della Salute emerge che in Italia nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 14.844 i nuovi casi di coronavirus a fronte di 162.880 tamponi, mentre ieri c’erano stati 12.030 nuovi contagi con soli 103.584 test. Forte incremento dei decessi che passano dai 491 di ieri agli 846 odierni.

Il tasso di positività di oggi è del 9.1%, in discesa dall’11.6% di ieri.

Ancora in diminuzione le persone nelle Terapie Intensiva che calano di 92 unità (ieri -63), mentre i ricoveri ordinari per Covid-19, che ieri erano cresciuti di 30 unità, oggi scendono di 423.

 

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