“Sono arrivati 9mila vaccini e sono in distribuzione”. Il governatore Donato Toma ha aperto l’ombrello dopo la pioggia di critiche che si sono piovute addosso nelle scorse ore, ossia quando il dottor Antonio Tartaglione, segretario regionale della Federazione Italiana Medici di Famiglia del Molise, ha denunciato i ritardi nella consegna delle dosi. Attualmente meno della metà degli ultra 65enni molisani (il 40% per essere precisi, secondo il sindacato), non si è sottoposto alla profilassi che è fondamentale nel primo autunno caratterizzato dalla pandemia provocata dal nuovo coronavirus. La coincidenza di alcuni sintomi tra la covid e la normale influenza stagionale rende del resto più complicata la diagnosi e a rendere inefficaci le cure mediche.
E tantissime persone, fra l’altro appartenenti alle categorie più fragili (anziani e malati cronici, i più a rischio) in queste ore stanno segnalando di non essere stati vaccinati perchè, come ha descritto bene il dottore Tartaglia nella lettera inviata a Regione e Asrem, ai medici di famiglia le dosi arrivate dal 15 ottobre – giorno di inizio della campagna antinfluenzale – ad oggi sono insufficienti.
Il capo della Giunta regionale quindi, intervistato dall’Ansa, ha fatto il punto della situazione: in Molise finora sono stati distribuiti 63mila dosi, ossia quelle acquistate dalla Regione Molise e annunciate proprio un mese e mezzo fa davanti alla stampa, nella consueta conferenza che segna l’avvio della campagna vaccinale. Inoltre, “altri 9.000 vaccini antinfluenzali sono appena arrivati e sono in distribuzione”. A questi si aggiungono “15.000 prestati dalla Campania” per i quali “siamo in attesa di consegna”, oltre “a 10.000 richiesti dalla Protezione civile”.
Per 9mila molisani dunque si apre uno spiraglio: presto potrebbero essere contattati dal medico di famiglia per andare in studio ed effettuare il vaccino. Speriamo che per le altre 25mila dosi, tra quelle che dovrà ‘cedere’ Campania e quelle richieste alla Protezione civile, non sia necessario aspettare le calende greche.
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