Roccaravindola

Sul bus sostitutivo senza biglietto, aggredisce e manda in ospedale il capotreno

Un capotreno è stato aggredito a Roccaravindola, frazione di Montaquila nella provincia di Isernia, da un uomo che pretendeva di salire su un bus sostitutivo senza biglietto. Il capotreno ha avuto la peggio ed è stato necessario il trasporto in ospedale per le ferite subite.

Il caso è avvenuto nei giorni scorsi ma viene alla luce solo adesso per effetto di una denuncia pubblica dei sindacati Fit-Cisl, Filt-Cgil, Uiltrasporti e Orsa Trasporti.

“I lavori in corso di elettrificazione della tratta ferroviaria Campobasso – Venafro – scrivono el quattro sigle sindacali – e sui quali torniamo a sollecitare il rigoroso rispetto della tempistica programmata tra le Istituzioni Regionali e il gruppo RFI, stanno facendo emergere quotidiani problemi di sicurezza soprattutto a ridosso delle stazioni di Roccaravindola, Venafro, Vairano e più in generale in tutti quei contesti in cui si rende necessario alternare l’utilizzo di treni con autobus sostitutivi”.

Secondo quanto riferiscono le sigle sindacali “l’ultimo grave episodio si è verificato in settimana proprio a Roccaravindola e ha visto come vittima un capotreno aggredito da un viaggiatore sprovvisto di biglietto che pretendeva ugualmente di salire a bordo del bus sostitutivo. Ne è nata purtroppo una colluttazione alla quale hanno assistito numerosi e increduli testimoni e dalla quale lo stesso capotreno ne è uscito alquanto malconcio tant’è che l’ospedale nel quale è stato trasferito e soccorso, ha provveduto a riscontrare una prognosi di 7 giorni”.

Un fatto inaccettabile che secondo i sindacati è sintomo di una situazione insostenibile. “Il fenomeno ormai è ampiamente noto e si è accentuato nel contesto pandemico in virtù del fatto che i Decreti Governativi e le Ordinanze regionali, hanno giustamente introdotto l’obbligo per i pendolari di munirsi preventivamente del titolo di viaggio non essendo più possibile effettuare la bigliettazione a bordo, ma non tutti i viaggiatori hanno evidentemente compreso le nuove regole e le reazioni di chi viene sorpreso senza il regolare biglietto risultano molto spesso scomposte e imprevedibili.

È del tutto evidente che sul tema della sicurezza si stiano purtroppo registrando gravi e inaccettabili lacune e non è più ammissibile che le continue segnalazioni prodotte dalle organizzazioni Sindacali e dalle RSU, vengano sistematicamente ignorate dalla Divisione del Trasporto Regionale di Trenitalia.

Chiediamo da subito che il Gruppo FS Italiane in ragione dei comprensibili disagi che scaturiranno dalla lunga interruzione programmata per i lavori di elettrificazione, preveda anche per il Molise la massima sicurezza delle stazioni e dei treni, per tutelare i viaggiatori e il personale in servizio, garantendo quelle strutture di Protezione Aziendale sia di Trenitalia che di RFI-Rete Ferroviaria Italiana che in altre regioni operano costantemente e fattivamente in collaborazione con la Polizia Ferroviaria”.

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