Museo di termoli

Storie di mostre: incontro digitale con due esperte al Macte

Il Museo MACTE presenta Storie di mostre: incontro digitale con Dafne Boggeri e Angela Maderna. L’evento si terrà martedì 24 novembre a partire dalle 19.

Per accedere allo streaming registrati a info@fondazionemacte.com

Il primo appuntamento digitale del MACTE si dedica alla scoperta e analisi di due mostre d’arte tenutesi a Milano negli anni ’80, ricostruite tramite le ricerche della storica dell’arte Angela Maderna e dell’artista Dafne Boggeri, moderate da Caterina Riva.

L’altra metà dell’avanguardia 1910-1940 è una mostra curata da Lea Vergine (1936-2020) nel 1980 a Palazzo Reale, commissionata dal Comune di Milano. L’altra metà dell’avanguardia quarant’anni dopo è il titolo del libro di Angela Maderna (Milano: postmedia books, 2020) in cui, tramite ricerche di archivio, conversazioni con la critica d’arte e curatrice Lea Vergine, recensioni dei quotidiani del tempo, ricostruisce l’esposizione con opere di oltre cento artiste attive nei movimenti d’avanguardia d’inizio Novecento, mettendole al centro di storiografie da cui erano state rese marginali, se non addirittura cancellate.

Il Cangiate è una mostra curata nel 1986 da Corrado Levi (1936), architetto, curatore, artista, per il PAC Padiglione di Arte Contemporanea di Milano. Dafne Boggeri ce la racconta dal suo punto di vista, dopo essersi occupata del soggetto in diversi, formati, occasioni e, di recente, con un testo nel catalogo della Quadriennale d’Arte 2020 Fuori. La mostra parla al corpo e, tramite un allestimento atemporale e intergenerazionale, senza gerarchie, costruisce un “concetto di futuro che non può mai prescindere dalle reali responsabilità del presente”.

Angela Maderna scrive per la rivista Domus ed il quotidiano La Provincia di Como. Nel 2019 e 2020 è stata consulente dell’ufficio valorizzazione del FAI – Fondo Ambiente Italiano e caposervizio cultura di Edizioni Zero dal 2012 al 2015, nel 2011 e 2012 ha coordinato il Corso Superiore di Arti Visive (CSAV) alla Fondazione Antonio Ratti di Como.

Dafne Boggeri è un’artista multidisciplinare che vive a Milano e lavora a progetti legati alle sperimentazioni visiva/sonore e all’editoria indipendente. Nel 2013 a Milano ha fondato SPRINT-Independent Publishers and Artists’ Books Salon, di cui quest’anno si svolge l’ottava edizione, è co-fondatrice del collettivo queer TOMBOYS DON’T CRY.

 

In foto L’altra metà dell’avanguardia 1910-1940, veduta della mostra a Palazzo Reale, Milano, 1980.
Foto di Maria Mulas

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