Si teme l'esodo

Ordinanza di Toma: chi arriva in Molise dalle regioni ‘rosse’ dovrà segnalarsi e fare quarantena

Il timore è che in tanti possano affrettarsi a venire nella nostra regione per evitare di restare nelle regioni assoggettate a restrizioni maggiori (quelle delle fasce rossa e arancio). E così. alla vigilia del lockdown, i Presidente della Regione Molise ha firmato l'ordinanza che mira a non compromettere la situazione epidemiologica del nostro territorio

Il timore è quello di assistere ad un massiccio esodo di persone dalle regioni ‘rosse’ o ‘arancio’ a quelle ‘gialle’, e dunque anche in Molise. Per tale ragione, poco dopo l’ufficialità della divisione dell’Italia in tre aree con differenti restrizioni in base al rischio legato all’epidemia resa nota dal Presidente del Consiglio Conte nella conferenza stampa di ieri sera, il Presidente della Regione Molise ha provveduto ad emanare una ordinanza (qui il link) che impone, tra le altre cose, la quarantena obbligatoria a chi arrivi nel territorio molisano provenendo dai territori più a rischio.

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Come ormai noto, nella fascia di rischio intermedia (zona arancione) sono state inserite la Sicilia e la vicina (per noi) Puglia. Lockdown più stringenti invece interesseranno le regioni della fascia rossa ovvero Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Calabria.

Italia zone colorate

Temendo l’esodo pertanto il presidente Donato Toma ha emanato nella tarda serata di ieri 4 novembre l’ordinanza numero 47 che impone la quarantena obbligatoria alle persone che da questi territori dovessero giungere in Molise. I cosiddetti lockdown territoriali saranno validi da domani 6 novembre ma l’ordinanza di Toma ha effetto da oggi, 5 novembre, e fino al 3 dicembre.

“Le misure restrittive operanti dal giorno 6 novembre nelle regioni [..] potrebbero generare un massiccio esodo delle persone attualmente stabilizzate in quei territori verso le regioni non assoggettate a quelle misure, come peraltro già avvenuto in occasione di analoghi provvedimenti restrittivi assunti dal Governo nella fase iniziale della pandemia”. Nell’ordinanza si legge che questo fenomeno rischierebbe di aggravare ulteriormente l’attuale andamento epidemiologico nel territorio molisano con inevitabili ripercussioni sull’efficienza della rete assistenziale sanitaria del Molise – oltremodo stressata – e che per tale motivo si è ritenuto necessario adottare misure in grado di ridurre il possibile rischio di incremento del contagio anche per non vanificare tutte le azioni fino ad oggi poste in essere.

Dunque, l’ordinanza ha disposto che tutti gli individui chi hanno soggiornato per più di 48 ore negli ultimi dieci giorni nel territorio di quelle regioni hanno l’obbligo, una volta giunti nel territorio del Molise, di comunicare entro due ore questa circostanza al proprio medico di medicina generale oppure al pediatra di libera scelta oppure al dipartimento di prevenzione mandando una mail all’indirizzo covid@asrem.org (dove dovranno indicare le loro generalità nome, cognome, data e luogo di nascita, domicilio e recapito telefonico). Dovranno poi osservare quarantena obbligatoria mantenendola per 10 giorni. Non potranno spostarsi e viaggiare e dovranno rimanere raggiungibili per ogni eventuale attività di sorveglianza. In caso di comparsa di sintomi queste persone dovranno darne immediata comunicazione (al medico o all’indirizzo mail suindicato).

Queste disposizioni non si applicano nei confronti di coloro che si limitano transitare per il territorio del Molise solo al fine di raggiungere altre regioni o che vi permangano per comprovate ragioni di lavoro o di salute, nonché nei confronti degli individui che siano sottoposti, con esito negativo, a tampone molecolare o antigenico nelle 72 ore precedenti d’ingresso nel territorio molisano. Chiaro però che dovrà essere inviato all’autorità sanitaria molisana scansione del relativo referto.

Ci sono poi disposizioni per i gestori dei servizi di trasporto che espletano il proprio servizio anche sul territorio della regione Molise. Questi dovranno obbligatoriamente comunicare all’autorità sanitaria molisana, sempre attraverso la mail, entro le 24 ore successive, i nominativi dei soggetti che abbiamo usufruito del servizio di trasporto raggiungendo il Molise, indicando la relativa tratta di percorrenza.

 

Nell’ordinanza si raccomanda anche a chiunque venga a conoscenza di violazione di queste misure di farne riservata segnalazione con una mail all’Asrem.

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