Parla la dirigente scolastica

Scuola Colozza, la preside: “Nessun cluster ma casi isolati. Provvedimenti non sono drastici”

In relazione ai casi di contagio accertati in una classe della scuola media Colozza interviene la dirigente scolastica Rizzo: "Non c'è nessun cluster, sono casi isolati". In attesa dei tamponi sui ragazzi della 9 classi messe in quarantena dopo aver avuto contatti con un prof positivo la preside dice: "Non è un provvedimento drastico".

Si torna a parlare della scuola media Colozza di Campobasso. Dice la sua la dirigente scolastica del popoloso plesso di traversa via Insorti d’Ungheria, Maria Antonietta Rizzo, la quale bolla come “informazioni inesatte e non veritiere” quelle riportate nell’articolo di Primonumero del 27 novembre dal titolo “Mia figlia contagiata a scuola, trasformata in una polveriera perché non ha chiuso”: caos alla Colozza.

“Mia figlia contagiata a scuola, trasformata in una polveriera perché non ha chiuso”: caos alla Colozza

Secondo la preside non c’è nessun cluster alla Colozza “poichè, così come dichiarato dal Dipartimento di prevenzione dell’Asrem di Campobasso, i casi di contagio riscontrati nella scuola sono casi isolati”.

Lungi da noi l’intenzione di fare inutile allarmismo, facciamo presente alla dirigente che la presenza di ben 5 ragazzi positivi al Coronavirus in una stessa classe (l’ormai arcinota 3E) sono eccome un cluster. Anche se la sede del processo patologico (il focolaio, per dirla con parole più semplici) potrebbe essere esterna alla scuola.

La dirigente precisa poi che “le prove di evacuazione sono state svolte nel rispetto delle normative vigenti e sono state condotte, altresì, nella rigorosa osservanza delle disposizioni anticontagio, per singole classi e non per l’intero istituto, dunque non si è verificato alcun assembramento”.

Mentre è definito “inopportuno” il termine polveriera utilizzato nella testimonianza di una mamma che ha una figlia 13enne (studentessa della Colozza) con l’infezione da Sars-Cov-2  “poichè – sostiene la preside Rizzo – tale termine ha ingenerato, nella popolazione scolastica e nella cittadinanza, apprensione e preoccupazione per una situazione che nella realtà non è tale, tanto è vero che il Dipartimento di Prevenzione dell’Asrem di Campobasso non ha adottato provvedimenti drastici”.

Si riferisce ai ragazzi delle 9 classi messe in isolamento che domani faranno il tampone per escludere il contagio dopo aver avuto contatti con un docente positivo, come ha dichiarato oggi il sindaco Gravina.

La preside della Colozza precisa inoltre che dialoga e collabora “continuamente e fattivamente col Comune e l’Asrem per contenere la diffusione del virus e garantire la salute ed il diritto allo studio di tutti gli alunni dell’I.C. Colozza di Campobasso”.

In riferimento, invece, ad un altro articolo pubblicato sempre da questa testata il 23 novembre scorso e intitolato “Finestra, mascherine e connessione: il gran caos della scuola molisana” la Rizzo ritiene lesiva per l’immagine della sua scuola la foto scelta a corredo dell’articolo (la Colozza, ndr) in cui si parla di numerosi disservizi e malfunzionamenti nelle varie scuole della città.

 

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