La sfida in cucina

Nicola Vizzarri selezionato fra le eccellenze del Paese per il programma “Il migliore chef in Italia”

Si tratta del nuovo contest televisivo che andrà in onda su Sky entro Natale e che mette a confronto 30 "maestri" italiani della cucina. Per il Molise è stato scelto il ristorante Poggio Costantino. "Porterò a tavola un piatto con i sapori e i profumi del Molise ma totalmente nuovo. Punto su pesce, tartufo bianco e pasta"

Si chiama “Il migliore chef Italia”,  il nuovo contest televisivo che sarà in onda su Sky e digitale terrestre su Canale Italia.

Sono stati selezionati 30 chef in tutt’Italia, i migliori. Tra questi figura il nome del molisano Nicola Vizzarri. E allora ecco che la produzione farà tappa a Termoli dal 7 al 10 dicembre  al suo ristorante, “Poggio Costantino” in via Del Mare.

Sì, Vizzarri ancora protagonista. Lui, la sua arte, la sua creatività, il suo estro.

Vizzarri scelto per concorrere in un programma che entro Natale entrerà nelle nostre case e che porterà in finale soltanto tre “maestri” della cucina per poi eleggere il primo in assoluto.

E lui è emozionato ma felice, ancora una volta. Felice di poter rappresentare il Molise in nome del quale tanto si è speso e continua a spendersi per valorizzare prodotti e frutti di questa terra.

“Far parte dei 30 selezionati per partecipare al programma è motivo per me di grande orgoglio, lo ammetto. Sono certo che di colleghi altrettanto bravi ce ne siano molti ma intanto accetto questa nuova scommessa”.

E’ già alle prese con lo studio per il piatto unico che dovrà presentare alla giuria. Composta da Simone Falcini: executive chef di vari ristoranti, imprenditore e Conduttore TV. Marianna Ziliati: cuoca presso il suo ristorante Starius, docente nell’ambito culinario.  Carlo Tofani: manager, direttore e sommelier.

A loro, Nicola Vizzarri dovrà proporre il suo miglior piatto. Quale? Ancora non lo sa.

“Sono indeciso, lo sto costruendo – racconta – perché la valutazione si avvarrà di molteplici aspetti: tecnica, preparazione, gusto, difficoltà di esecuzione, scelta degli ingredienti”. La certezza invece è che  “userò i prodotti molisani ma non sarà un piatto tradizionale di Termoli o del Molise”.

E chiacchierando scopre il fianco. Vizzarri qualcosa in cantiere, infatti, già ce l’ha. Insistiamo e lui sorride, prova a placare la nostra curiosità: “Davvero non ho ancora un’idea precisa di cosa porterò a tavola ma realizzerà un piatto creativo con i sapori e i profumi del Molise”.

Sapori e profumi molisani, ecco un altro indizio, che lo chef sancisce con due chicche: “Con un piatto tradizionale, la prova rischia di essere fine a se stessa. Voglio invece promuovere il Molise usando novità e ricercatezza”. Quindi? “Quindi pesce, tartufo bianco e pasta (quella di un noto pastificio molisano) per esempio. Sono ingredienti che caratterizzano la regione. Sarà un piatto unico dove sarà tutto equilibrato: proteine, vitamine, carboidrati, sali minerali”.

Creare un piatto non è facile e Vizzarri spiega perché: “bisogna avere una capacita lavorativa molto ampia. Perché se cucino cinque ingredienti che sono diversi tra di loro alla fine della cottura devo sentire il sapore di tutti e cinque quei prodotti. Quindi bisogna dosare caratteristiche organolettiche di ogni prodotto e questo puoi farlo con lo studio e l’esperienza”.

Ambisce a fare la finale e non teme i colleghi italiani anche perché “non so chi partecipa. So soltanto che l’importante è arrivare alla fine di un lavoro consapevolmente soddisfatti di aver dato il massimo. Io parto dalla certezza che ci sono colleghi più bravi di me ma affronto la sfida mettendo il massimo dell’impegno, il frutto di anni di studio e di esperienza, e infinita passione. Insomma, alla fine non devo avere alcun rammarico”.  In bocca al lupo chef. “Evviva il lupo”.

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