Per chi non ha una casa

Misure anti contagio al dormitorio ex caserma di Termoli: ricavato alloggio per un senzatetto positivo

Un appartamento per trascorrere il periodo di isolamento, questa la soluzione trovata per una persona senza fissa dimora positiva al coronavirus. In tutto sono 9 i posti nella struttura di via Martiri della Resistenza

Al sicuro e con un posto dove poter essere assistito. Il Comune di Termoli ha messo a disposizione all’interno del dormitorio all’ex caserma di via Martiri della Resistenza un appartamento in isolamento per un senzatetto risultato positivo al Sars-Cov-2.

Un luogo separato dal dormitorio comune aperto la scorsa estate per far fronte alla presenza di numerose persone senza fissa dimora in città e che durante la prima ondata dell’emergenza Covid-19 erano state accolte all’interno della palestra della scuola ‘Schweitzer’.

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Una sistemazione di fortuna, che si è protratta per mesi e che ha visto numerose persone di nazionalità ed estrazione sociale diverse trovare un letto dove dormire e ogni sera un pasto caldo da consumare grazie all’impegno del Comune e di diverse associazioni di volontariato.

Ma con la riapertura delle scuole, il Comune ha deciso di chiudere quell’esperienza per aprire un nuovo dormitorio in via Martiri della Resistenza, laddove un tempo c’era la caserma dei carabinieri.

La struttura è stata attivata all’inizio di settembre ed è stata affidata all’associazione Valtrigno che si occupa della gestione e dell’accoglienza verso i senzatetto. Ci sono infatti tre camere per un totale di nove posti letto, oltre a un appartamento separato, probabilmente un vecchio alloggio dedicato ai carabinieri.

Oggi in uno di quegli appartamenti c’è un senzatetto positivo al coronavirus. È stato sistemato lì in isolamento, così da non entrare a contatto con gli altri ospiti della struttura (quattro in tutto attualmente).

La struttura affidata alla Valtrigno segue regole diverse rispetto a quelle che aveva il dormitorio della Schweitzer. Per poter accedere è necessaria una richiesta all’assessorato comunale alle Politiche sociali, che tuttavia ha scelto di dare precedenza ai residenti a Termoli, una decisione che aveva lasciato perplessi alcuni volontari che conoscono il mondo dei senzatetto, i quali in molti casi una residenza non ce l’hanno.

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Sta di fatto che ognuno dei senzatetto non può restare quanto vuole nel dormitorio, ma per un massimo di 21 giorni salvo poi proseguire su autorizzazione dell’assessorato comunale alle Politiche sociali.

Sede dormitorio valtrigno Teramo

Inoltre, vista l’epidemia in atto, al primo ingresso nella struttura agli ospiti è richiesto il tampone con esito negativo. Se chi arriva non ha il responso del tampone o non sa come fare, entrano in gioco i volontari dell’associazione Valtrigno, che si occupano della procedura segnalando la persona all’ufficio igiene dell’Asrem e da lì dopo 48 ore viene effettuato il test molecolare.

Fra le altre regole, la misurazione della temperatura corporea all’ingresso, l’obbligo di indossare le mascherine (fornite dai volontari) negli spazi comuni e l’utilizzo gel igienizzante per le mani. L’accesso al dormitorio è fissato dalle 19.30 alle 20.30 e all’arrivo i senzatetto ottengono un kit sigillato contenenti lenzuola pulite, mentre le stanze vengono lasciate alle 7.30 del mattino e poco dopo gli alloggi vengono sanificati.

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