Le visite in molise

Il giorno dei morti, prevale il rispetto delle regole anti-Covid: cimiteri senza folla e ingressi presidiati

Niente assembramenti, ma ordine, mascherine e termoscanner. Da Campobasso a Termoli fino ai cimiteri d comuni più piccoli, l'inedita fotografia del 2 novembre 2020.

Distanziamento, ingressi ordinati (anche grazie ai volontari), mascherina sul volto. E soprattutto: nessun assembramento. I cimiteri dei comuni molisani restituiscono una inedita fotografia oggi – 2 novembre 2020 – che si contrappone alla calca abituale e al tripudio di persone e crisantemi nella giornata in cui si prega per i defunti e si celebra il loro ricordo e la loro memoria.

Da Campobasso a Termoli fino ai piccoli centri, la situazione sembra pressocché la stessa.

 

TERMOLI

Una commemorazione dei defunti particolare e sicuramente meno partecipata del solito a Termoli. Sono poche, rispetto agli anni passati, le persone che hanno scelto la giornata di oggi, 2 novembre, per fare visita ai propri cari defunti all’interno del cimitero comunale di via Foce dell’Angelo. Chiaramente chi ha deciso di recarsi al cimitero ha dovuto rispettare alcune delle note norme anti covid-19, fra cui il  metro di distanza e l’obbligo di indossare la mascherina, come ricordano peraltro alcuni cartelli posti fuori e dentro la struttura.

Cimitero 2 novembre mascherine

All’ingresso è disponibile la soluzione di gel igienizzante e c’è un addetto della Croce Rossa Italiana – sezione di Termoli – che vigila sul fatto che tutti coloro che entrano si igienizzino preliminarmente le mani. Fra i loculi e le cappelle, nonostante la splendida giornata di sole, non c’è stato alcun assembramento e si è registrato un normale afflusso di persone. “Probabilmente molti cittadini hanno scelto di venire nei giorni del 30 e 31 ottobre più che ieri e oggi” commentano i volontari della Croce Rossa. Affari a rilento – dunque – anche per i fiorai della zona.

CAMPOBASSO

Cimitero Campobasso

Probabilmente i timori di un contagio hanno avuto la meglio e hanno scoraggiato i campobassani a recarsi in massa nel cimitero cittadino. Al camposanto non si è registrata la consueta affluenza che viene rilevata nei giorni dedicati alla commemorazione dei defunti: “Le maggiori presenze si sono registrate nella giornata di sabato, oggi sono state scarse” ci riferiscono gli operatori che si trovano all’ingresso del cimitero e provvedono a misurare la temperatura ai visitatori come prevedono le normative anti-covid unitamente all’obbligo di utilizzo della mascherina. Il cimitero è stato presidiato dalle pattuglie della polizia Municipale di Campobasso oltre che dalle altre forze dell’ordine che hanno vigilato per la sicurezza dei cittadini e sull’assenza di assembramenti vietati per i rischi dovuti al contagio.
Infine una curiosità: nella parte nuova del Camposanto è stato affisso un avviso per ammonire coloro che rubano i fiori dalle lapidi, un fenomeno che purtroppo spesso si verifica a Campobasso.

Cimitero Campobasso cartello ladri di fiori

GUGLIONESI

Cimitero Guglionesi

Mai come oggi, 2 novembre 2020, così poche visite nel cimitero di Guglionesi, da poco ampliato con il muro nuovo dei nuovi loculi, in parte già acquistati da cittadini che vogliono sentirsi “tranquilli” sapendo che quando arriverà la loro ora hanno un posto garantito per la sepoltura. Anche qui, come peraltro accaduto nei vari cimiteri molisani, dai più grandi ai più piccoli, la maggior parte dei cittadini ha fatto visita ai defunti nei giorni scorsi, sabato e domenica in particolare. La Protezione Civile presidia gli ingressi e non si registrano disguidi di sorta rispetto al piano preventivato.

Celebrazione 2 novembre sindaco Guglionesi tomba Giulio Rivera Giuseppe manente

In mattinata c’è stata la commemorazione dei defunti con una cerimonia silenziosa di deposizione di fiori su alcune tombe di guglionesani illustri, come Giulio Rivera, Giuseppe Manente e Giandomenico De Sanctis. “La pandemia non ferma i ricordi e le commemorazioni nel cimitero – scrive il sindaco Mario Bellotti su facebook – dove questa mattina l’amministrazione comunale rappresentata dal sindaco  e le autorità ecclesiastiche rappresentate dal nostro parroco don Stefano Chimisso hanno rinnovato la cerimonia di saluto e commemorazione. Il tutto in un contesto diverso e con nuove regole imposte dal Dpcm, ma con lo stesso sentimento di affetto e rispetto per chi non c’è più”.

 

commenta