Settimana del povero

Il dottor Rocchia: “La guarigione del paziente ci ripaga di ogni sacrificio”

“Tendere la mano è un segno: un segno che richiama immediatamente alla prossimità, alla solidarietà, all’amore. In questi mesi, nei quali il mondo intero è stato come sopraffatto da un virus che ha portato dolore e morte, sconforto e smarrimento, quante mani tese abbiamo potuto vedere! La mano tesa del medico che si preoccupa di ogni paziente cercando di trovare il rimedio giusto”. Queste le parole di Papa Francesco, nel suo Messaggio per la quarta Giornata mondiale dei Poveri.

Il dottor Nicola Rocchia, primario del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Timoteo di Termoli, oggi racconta le difficoltà vissute in questi mesi di pandemia.

Parlando del sacrificio dei medici e di tutto il personale sanitario dice: “Il sacrificio per un medico che fa il suo lavoro e che alla fine riesce ad ottenere la guarigione di un paziente non esiste. Il medico non può che trarne forza, vantaggio, voglia di fare ancora di più”.

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