Il caso

Dopo Larino il contagio arriva anche nel carcere di Campobasso: già 4 positivi. “Servono almeno 500 tamponi”

Il segretario del sindacato della Polizia penitenziaria, Aldo Di Giacomo, spiega che “sono positivi un medico, un infermiere, un addetto al servizio mensa agenti e un anche un poliziotto della Penitenziaria”. Si chiede che vengano effettuati tamponi: "200 sarebbero insufficienti per la popolazione carceraria. Sono molto preoccupato per il diffondersi del contagio”.

Il covid-19 si diffonde anche nel carcere di Campobasso. A darne notizia è il segretario del sindacato di Polizia penitenziaria, Aldo Di Giacomo. “Un medico, un infermiere e un addetto alla distribuzione dei pasti della mensa agenti risultano contagiati” spiega. E aggiunge, notizia dell’ultimissima ora, che “tra i positivi c’è anche un poliziotto della Penitenziaria, la notizia è stata accertata da poco”.

Dunque, dopo il focolaio di Larino con oltre 30 detenuti contagiati, “l’attenzione si sposta sul carcere di Campobasso dove al momento ci sono quattro persone risultate positive al coronavirus. Nelle ultime settimane anche in Molise il Covid inizia a dare preoccupazione nelle carceri”.

Aldo Di Giacomo

Di Giacomo a riguardo chiede che “vengano fatti i tamponi a tutto il personale penitenziario ed a tutti i detenuti per scongiurare il propagarsi del virus”, e ha scritto all’amministrazione, al Prefetto ed al presidente della Regione Molise “per evitare, come successo a Larino, che i tamponi si effettuino con grande ritardo”.

Stando alle informazioni in possesso del sindacalista, “sarebbero stati predisposti solo 200 tamponi che sono sicuramente insufficienti, ne servirebbero almeno 500 per coprire il totale dei detenuti. Anche perché il contagio potrebbe essersi diffuso visto che la mensa è un punto di ritrovo dei poliziotti e che i sanitari sono a stretto contatto con i detenuti. Penso che sarà inevitabile un numero alto di contagi, per questo sono molto preoccupato”.

 

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