Campobasso

Direttore d’orchestra positivo, il Conservatorio: “Rispettate le misure anti-covid”

La rassicurazioni del coordinatore artistico del festival delle percussioni Giulio Costanzo: "Gli ambienti sono stati sanificati lo scorso 25 ottobre e non abbiamo riscontrato contagi"

Le misure di sicurezza anti-covid sono state rispettate in occasione del Festival delle Percussioni che si è svolto a Campobasso dal 16 al 18 ottobre e non sono stati rilevati ulteriori casi di contagi: è la precisazione fornita a Primonumero dal coordinatore artistico dello stesso festival, Giulio Costanzo, dopo la notizia trapelata nelle scorse ore della positività al covid del maestro Vittorio Buonomo.

“Il contagio del Maestro Vittorio Buonomo, della signora Marisa e del figlio Aldo visti i tempi trascorsi da Festivalpercussioni, oltre 15 giorni dal 18 ottobre, non sono riconducibili alla sua partecipazione all’evento”, riferisce Costanzo. “Il Maestro e la signora sono stati ricoverati ieri mattina (1 novembre, ndr) a Napoli, li sentiamo costantemente e siamo in stretto contatto con la famiglia e sappiamo quindi che le loro condizioni di salute sono stabili in miglioramento ma sicuramente non gravissime. Tutti i partecipanti al Festival sono stati personalmente contattati e stanno tutti benissimo. Nessuna notizia di contagi ci è arrivata da quanti hanno preso parte al Festival ed hanno frequentato i luoghi in cui il Festival si è tenuto. Il concerto in questione si è tenuto presso il Teatro Savoia nel pieno rispetto della normativa vigente all’epoca, rispettando i protocolli previsti dal Teatro Savoia: dalle prenotazioni online, al distanziamento ed all’applicazione di tutti i dispositivi previsti dalla normativa”.

Infine, precisa ancora Giulio Costanzo, è stato oggetto di un intervento di sanificazione anche il Conservatorio ‘Perosi’ di Campobasso, frequentato da 700 allievi e da numerosi docenti: “Domenica 25 ottobre in Conservatorio è stata effettuata una sanificazione di ruotine in tutto l’edificio secondo la normativa vigente e gli accordi sulla sicurezza previsti dalla normativa sulla sicurezza di Istituto. A mio avviso una imprudente ed imprecisa comunicazione da parte del fratello del Maestro Buonomo che vive a Milano ha circolato sulla rete diffondendo un certo allarmismo”.

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