Il provvedimento del gip

Denunciata furbetta del reddito di cittadinanza: dovrà restituire 13mila euro

La donna, di Campobasso, usufruiva del sostegno economico senza averne i requisiti: accertate dalla Procura e dalla Finanza false dichiarazioni da parte dei familiari. È stato disposto il sequestro preventivo dei beni, compresa la card con cui percepiva i soldi della Stato, per la successiva confisca.

Riceveva mensilmente il reddito di cittadinanza sulla propria carta Postamat ma non le spettava. La Procura della Repubblica e la Guardia di Finanza di Campobasso, in coordinamento con la Digos per la Polizia di Stato, hanno smascherato la furbata di una donna di Campobasso: è stata denunciata e le sono stati sequestrati i beni in vista della successiva confisca.

La signora ha beneficiato di circa 13mila che le sono arrivati direttamente sul conto dedicato. Ma non aveva fatto i conti con i controlli, che su questo tipo di tema sono particolarmente serrati. Anche e soprattutto in questo periodo così difficile a causa del covid. Il Gip del Tribunale di Campobasso ha denunciato la donna oltre a disporre il sequestro preventivo dei beni. Carta ‘prepagata’ compresa.

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Quest’ultima è una misura importante e non facile da mettere in pratica: è stato dimostrata che la donna utilizzava in modo continuativo la carta Postamat per prelevare mensilmente il denaro accreditato. Fino a raggiungere la considerevole cifra di 13mila euro.

Indagini che dunque hanno accertato la non veridicità di quanto dichiarato dall’indagata sui requisiti richiesti dalla legge per l’ottenimento del reddito di cittadinanza. Tra l’altro, ci sono anche false dichiarazioni rese dai componenti del nucleo familiare. C’è da aggiungere che il sequestro preventivo disposto sui beni preannuncia la successiva confisca.

La Procura della Repubblica, la Guardia di Finanza e la Questura di Campobasso stanno portando avanti indagini ‘a tappeto’ sul reddito di cittadinanza proprio per smascherare casi come quello appena raccontato. E non si interviene solo sugli autori dei presunti reati ma anche sui beni degli stessi. Come dire, repressione e deterrenza.

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