L'offday

I commercianti in protesta sotto al Palazzo della Regione: “Siamo in lockdown di fatto, per noi è insostenibile” fotogallery

Hanno indetto per oggi l'Offday e dalle 18 spegneranno simbolicamente le luci delle loro attività commerciali nei centri della regione. Intanto si sono riuniti a Campobasso, sotto il Palazzo della Giunta, per chiedere interventi a Toma. "Vogliamo solo lavorare, così non ce la facciamo"

I commercianti molisani riuniti in un Comitato di recente costituzione si sono dati appuntamento alle 16 sotto al Palazzo della Regione. Una protesta statica, pacifica, che però nulla toglie alla sua ‘forza’. Da Campobasso, Termoli e Isernia per chiedere al Presidente Toma interventi adeguati perchè loro non ce la fanno più.

In video le interviste di Gianluca Del Medico (riferimento del comitato per il capoluogo) e Maurizio Giamberardino (per Termoli). “Ci siamo resi conto che per le Istituzioni noi siamo invisibili dal momento che siamo come regione in zona gialla”. E’ questa la beffa, per loro: “Siamo in un lockdown di fatto, le abitudini delle persone sono cambiate e anche se non c’è la serrata vera e propria noi non abbiamo clienti nè introiti”.

Le tasse, invece, quelle ce le hanno eccome. “Non le hanno tolte ma solo rimandate”. E oggi, giorno stabilito per il loro ‘Offday’ è giustappunto una data simbolica per le scadenze da pagare.

Si sono ritrovati, ombrelli alla mano perchè piove, sotto al Palazzo della Regione perchè chiedono di essere ascoltati dal Presidente. La Digos si è fatta portavoce con Toma perché incontrasse una delegazione. Il presidente ha chiesto ai commercianti se fossero disponibili ad una videoconferenza nei prossimi giorni ma i commercianti hanno risposto in coro: “Non andremo via finché non ci avrà incontrato”.

Intanto hanno ottenuto qualche risposta dal sindaco di Campobasso. “Come da accordi abbiamo chiesto ripetutamente l’abolizione o riduzione delle tariffe locali (Tari su tutte): logicamente tale tassa incide pesantemente sui bilanci comunali, quindi il Sindaco ed Assessore Felice si sono riservati di trovare in bilancio le somme”.
E ancora dicono i commercianti: “abbiamo strappato una promessa: partirà una campagna di sensibilizzazione (tv locali e cartellonistica stradale) per stimolare acquisti durante il periodo natalizio a km zero affinché i soldi dei regali restino nel nostro tessuto socio-economico”.

E poi ci sono le luminarie: “abbiamo dato indicazione di dar luogo ad una illuminazione sobria e che non impatti troppo sul bilancio dato che al momento il capitolo addobbi natalizi non rappresenta la nostra priorità. Il Sindaco, preso atto delle nostre richieste, ci ha detto che si concentrerà su luoghi simbolo della città”.

“Noi chiediamo solo di lavorare in sicurezza, per noi così è insostenibile”.

La lunga giornata di protesta si è chiusa con l’incontro di tre delegati con il presidente della Regione. Sessanta minuti di interlocuzione che hanno consentito di annunciare all’uscita dal Palazzo della Regione quali saranno le prossime iniziative per andare incontro a questo grave momento di disagio per il comparto del commercio.

“Per i bandi a cui molti hanno già partecipato e che sono aperti, nel più breve tempo possibile – ha riferito Gianluca Del Medico – la Regione cercherà di erogare quanto dovuto. Toma ha preso l’impegno che entro la metà di dicembre tutti coloro che avevano diritto ai fondi con il bando sotto i duecento mila euro avranno quanto dovuto, mentre coloro che hanno partecipato al bando over 200mila dipenderà molto dalla rendicontazione che è una fase che purtroppo comporta tempistiche un po’ più lunghe”.

Ma Toma ha parlato anche di prossimi bandi, previsti entro la fine del mese. “Il presidente farà riferimento soprattutto a quelle categorie che non hanno avuto forma di indennizzo per una questione di equità sociale. Bandi destinati anche a coloro che hanno aperto in questo periodo proprio per premiare audacia e volontà. Da ottobre c’è la fiscalità di vantaggio di cui siamo a conoscenza e dunque a livello statale c’è già un aiuto ma la Regione sta rimettendo in moto anche il progetto che riguarda garanzia giovani per favorire l’occupazione guardando dunque in prospettiva”.

Del Medico ha poi concluso, d’accordo con i delegati di Termoli e Isernia che certamente quella di oggi è stata una tappa importante perchè: “per il momento c’è un impegno e abbiamo avuto un’interlocuzione. E’ chiaro che aspettiamo ora delle risposte concrete entro fine mese”.

Intanto le luci si sono spente. Dalle 18 i negozi di tutto il Molise hanno abbassato saracinesche e spento le illuminazioni. “Ma noi non vogliamo continuare a vivere nel buio – dicono alcuni mentre intanto lasciano lo spazio occupato in via Genova – Noi vogliamo continuare a credere che tutto questo finirà e che presto sarà un domani migliore”.

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