Finalmente. Prima che sia troppo tardi e che il personale sanitario dell’ospedale Cardarelli ‘molli’, dopo che il sindaco Gravina ha chiesto l’invio degli ispettori ministeriali, anche i parlamentari molisani suonano la sveglia chiedendo l’intervento del Governo Conte. E’ rivolta al ministro Roberto Speranza, titolare della Salute, l’interrogazione che porta la firma di Antonio Federico, deputato campobassano del Movimento 5 Stelle, che mette in luce “l’aumento dei decessi all’interno dell’ospedale Cardarelli di Campobasso e delle segnalazioni di cittadini e operatori”. Le maggiori difficoltà, evidenzia Federico, sono “registrate nei reparti maggiormente coinvolti nell’emergenza sanitaria, ovvero Malattie infettive e Terapia intensiva”.
Criticità che continua a riferire quotidianamente anche Primonumero.
L’interrogazione urgente al Ministro della Salute, Roberto Speranza, punta a “fare chiarezza sull’organizzazione del principale ospedale molisano. Il Cardarelli è hub regionale, quindi struttura di riferimento per il trattamento di tutte le patologie, ma è anche l’unico centro Covid regionale: un doppio ruolo che pone interrogativi circa il funzionamento di tutti i reparti e delle prestazioni annesse, ma che genera effetti sull’organizzazione sanitaria di tutto il Molise.
In questo contesto, il decesso all’ospedale di Campobasso di un 73enne di Riccia e le parole composte ma durissime del figlio che ha rilanciato l’allarme dei medici del Reparto di Malattie infettive, hanno confermato la carenza di personale al Cardarelli e in tutti gli ospedali molisani, una carenza ormai cronica nella nostra regione ma che davanti alla pandemia diventa ancor più drammatica”.
Il riferimento di Antonio Federico è all’intervista che il figlio del signor Mancini ha rilasciato alla nostra testata, pubblicata ieri.
Ad ogni modo a Roberto Speranza il parlamentare M5S chiede “di sapere in che modo lo stesso Ministero vuol intervenire per verificare le reali condizioni organizzative ed operative dei reparti, ma chiedo anche di conoscere quali strumenti, ordinari e straordinari, il Ministero vuol mettere in campo per risolvere il problema della carenza di personale sanitario. Farlo significa tutelare gli operatori e garantire migliori prestazioni ai cittadini”.
“Il Molise – la chiosa finale di Federico – sta conoscendo ora la vera potenza del virus ed è impensabile affrontare l’emergenza con lo stesso personale, le stesse strutture e la stessa organizzazione dei mesi scorsi. Di questo stato di cose Asrem deve assumersi la responsabilità, ma il Ministero deve fare la propria parte per porvi rimedio”.
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