Il bollettino

6 novembre – 153 nuove diagnosi su 879 tamponi. Record di positivi e ricoverati – I POSITIVI COMUNE PER COMUNE

Il numero complessivo di persone col Covid in ospedale è salito a 42: 34 in infettive e 8 in Intensiva. Oggi 6 novembre un record di nuovi positivi sui quasi 900 tamponi: sono 153, 31 a Campobasso, 12 a Fornelli, 10 a Montaquila per i cluster più grandi.

Il 17,4% DEI TAMPONI E’ POSITIVO

Mai così tanti positivi al coronavirus in una sola giornata in Molise. Il 6 novembre 2020 segna un record, certo non un record positivo. Su 878 tamponi effettuati sono 153 le diagnosi di positività. E purtroppo crescono e di parecchio anche i ricoveri. Ben 8 i pazienti che hanno sviluppato la malattia da Covid trasferiti al Cardarelli di Campobasso, dove le ospedalizzazioni stanno raggiungendo un livello di saturazione. Al momento infatti sono 42 complessivamente i malati, distribuiti tra le infettive (34) e le Intensive (8 persone, 4 della provincia di Campobasso e 4  invece di quella di Isernia) Le visite domiciliari fatte dalle unità preposte alla gestione del Covid che girano sui territori sono 945 a oggi, distribuite tra le unità di Bojano, Larino e Venafro.

1579 i casi attualmente positivi, dei quali 1513 asintomatici trattati a domicilio. Ieri i nuovi positivi erano stati 77 su 784 tamponi processati.

  • ELENCO ATTUALI POSITIVI COMUNE PER COMUNE (clicca e apri il PDF)

6 Novembre PDF

IL BOLLETTINO ASREM DEL 6 NOVEMBRE
– 1579 i casi attualmente positivi (796 nella provincia di Campobasso, 777 in quella di Isernia e 6 di altre regioni)
– 2352 sono i tamponi positivi (1388 nella provincia di Campobasso, 935 in quella di Isernia e 29 di altre regioni)
– 64784 i tamponi eseguiti di cui 58023 negativi. 4428 i tamponi di controllo
– All’ospedale Cardarelli di Campobasso 42 ricoverati: 34 in Malattie Infettive (17 della provincia di Campobasso, 14 di quella di Isernia e 3 di fuori regione) e 8 in Terapia Intensiva (4 della provincia di Campobasso, 4 della provincia di Isernia)
– Sono 1537 i pazienti in isolamento domiciliare (1513) o dimessi dalla struttura ospedaliera in quanto asintomatici e dimessi da Malattie Infettive (21) o asintomatici nella casa di riposo di Portocannone (3)
– 728 i pazienti dichiarati ufficialmente guariti (568 della provincia di Campobasso, 140 di quella di Isernia e 20 di altre regioni)
– 45 i pazienti deceduti con Coronavirus (24 della provincia di Campobasso, 18 di quella di Isernia e 3 di altra regione)
– 945 le visite domiciliari effettuate dalle Usca (375 Bojano, 254 Larino e 316 Venafro)
– 1487 soggetti in isolamento e 0 in sorveglianza

 

BOOM DI CONTAGI A CAMPOBASSO: +31

Balzo dei contagi a Campobasso dove nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 31 nuovi casi di positività al coronavirus. Sono 179 i campobassani che hanno contratto l’infezione. E’ quanto emerge dall’ultimo bollettino diramato dall’Asrem questa sera, 6 novembre, nel giorno in cui entra in vigore il dpcm che punta a frenare la diffusione del Sars-Cov-2 che sembra inarrestabile anche nella nostra città.
Un numero così alto di positivi non si era mai registrato, nemmeno nella prima fase della pandemia né quando è scoppiato, lo scorso maggio, il cluster dei rom: il picco nella comunità nomade il 22 maggio, quando i contagi accertati sono arrivati a 92.
Dall’inizio dell’epidemia fino allo scorso 28 settembre, quando Primonumero ha dedicato un focus proprio all’epidemia che ha colpito la città capoluogo, erano stati registrati complessivamente 262 positività. Ora questa quota sta per essere superata, ma in un frangente di tempo molto più ristretto, accelerata probabilmente dai contagi rilevati in numerose scuole di Campobasso. Molte delle infezioni, riferiscono le autorità, si sono sviluppate tra le mura domestiche, in ambito familiare, dove è più semplice la diffusione del virus.  Senza dimenticare il focolaio scoppiato a metà ottobre all’interno dell’ospedale Cardarelli.

 

POSITIVO MEDICO DI BASE DI CASACALENDA

“Il nostro stimato medico di base è risultato positivo al coronavirus”. L’annuncio su Facebook è del sindaco Sabrina Lallitto, che si è preoccupata di fare una comunicazione, d’accordo con il sanitario, per evitare che nella comunità di Casacalenda si diffonda il panico da contagio e per semplificare le procedure di tracciamento. Le persone che hanno avuto contatti stretti con il medico e in modo particolare le persone più vulnerabili come gli anziani saranno contattati a breve dalla Asrem per sottoporsi a tampone. La sindaca Lallitto rassicura la popolazione E chiede il rispetto, ancora una volta, delle misure di contenimento del virus. Attualmente a Casacalenda sono quattro i positivi e sono in quarantena e sotto controllo da giorni.

 

MODULO PER EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA ALL’OSPEDALE DI ISERNIA

Allestito all’ospedale di Isernia un modulo che sarà utilizzato per esigenze relative all’emergenza epidemiologica in corso. La struttura, di proprietà della Protezione Civile regionale, si trovava a Sant’Agapito. Nel pomeriggio è stato spostato nel piazzale esterno del Veneziale a disposizione dell’Azienda Sanitaria Regionale del Molise.

modulo ospedale isernia covid

Le operazioni sono state svolte con il coordinamento della Direzione Regionale VVF del Molise utilizzando le risorse presenti nei due Comandi ovvero una motrice e un rimorchio del Comando VVF di Campobasso e l’Autogru del Comando VVF di Isernia oltre al relativo personale. Durante le operazioni di trasporto vi è stata la preziosa partecipazione della Polizia Stradale di Isernia per la scorta tecnica.

I DATI NAZIONALI

A livello nazionale, stando al bollettino quotidiano diffuso dal Ministero della Salute, la giornata di oggi 6 novembre fa segnare due record. Si è raggiunto il massimo di nuovi casi positivi al coronavirus in 24 ore, vale a dire 37.809, mentre ieri erano stati 34.505. Record anche di tamponi effettuati che oggi sono 234.245 mentre ieri erano stati 219.884. Sale anche il rapporto positivi tamponi che da 15,69% arriva oggi al 16,14%.

Oggi anche 446 vittime, una cifra praticamente identica a quella di ieri (445). Aumentano di 124 i pazienti in terapia intensiva (ieri + 99). Oggi si segnalano anche 749 nuovi ricoveri ordinari mentre ieri erano stati 1140.

Intanto l’Ats Milano ha deciso di stoppare i tamponi ai contatti stretti. In una nota inviata ai medici di medicina generale, l’autorità sanitaria del capoluogo lombardo ha stabilito che a causa dell’elevato numero di diagnosi, a Milano il tracciamento dei contatti stretti dei casi positivi accertati non è più considerata prioritario. Ciò spiega l’aumento del tasso di positività in Lombardia: testando principalmente chi ha sintomi è altamente probabile che il tampone risulti positivo.

Anche in Veneto la percentuale di positività è aumentata nelle ultime settimane ma per un motivo diverso: il forte impiego di test rapidi antigenici a cui, in caso di positività, segue tampone che quindi con maggiore probabilità risulterà anch’esso positivo.

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