È una piccola tregua quella di oggi, 3 novembre, rispetto ai giorni scorsi, sul fronte dei numeri da nuovo coronavirus. Sono infatti 26 i nuovi positivi su 724 test effettuati. Un numero decisamente basso se rapportato ai 90, 100 e anche oltre positivi giornalieri dei giorni scorsi, quando l’impennata è stata massima. Le diagnosi di positività di oggi svelate dai tamponi molecolari riguardano soprattutto il comune di Bojano, con 6 casi da cluster considerato “noto”, cioè identificato. A seguire 5 casi a Riccia, 4 a Isernia, 2 a Termoli, 2 a Campobasso e 2 ad Agnone. Un caso a Poggio Sannita. Ci sono poi due persone che non risiedono in Molise, una di Serracapriola e una di Gallo Matese in provincia di Caserta. Per entrambi il tampone è stato chiesto dal medico di famiglia.
E c’è anche una buona notizia. Riguarda il numero dei guariti, in totale 27, uno in più dei nuovi casi di contagio. Sei a Castelpetroso, 3 a Colletorto e gli altri da Termoli a Baranello passando per Campobasso.
Nella nostra tabella aggiornata si possono verificare tutti i positivi comune per comune, decurtati dal numero di pazienti guariti che sono pertanto usciti dall’elenco.
ELENCO POSITIVI ATTUALI COMUNE PER COMUNE
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AUMENTANO I RICOVERI, SALE IL NUMERO DEI PAZIENTI IN TERAPIA INTENSIVA
Sei i ricoveri odierni nel reparto di Malattie Infettive del Cardarelli, a fronte di 4 dimissioni. Sale a +2 il numero dei ricoverati, per un totale di 28 pazienti (9 della provincia di Campobasso, 14 provincia di Isernia e 5 di altre regioni) mentre la Terapia Intensiva aumenta di 1 e arriva a 7, una soglia critica perchè supera il numero di posti letto di base per pazienti Covid, che sono 6
Terapie Intensive, superata la soglia di allerta: 7 i pazienti intubati, si entra nel Piano B
IL BOLLETTINO ASREM DEL 3 NOVEMBRE
– 1258 i casi attualmente positivi (598 nella provincia di Campobasso, 665 in quella di Isernia e 5 di altre regioni)
– 2016 sono i tamponi positivi (1187 nella provincia di Campobasso, 802 in quella di Isernia e 27 di altre regioni)
– 62366 i tamponi eseguiti di cui 56000 negativi. 4351 i tamponi di controllo
– All’ospedale Cardarelli di Campobasso 35 ricoverati: 28 in Malattie Infettive (9 della provincia di Campobasso, 14 di quella di Isernia e 5 di fuori regione) e 7 in Terapia Intensiva (3 della provincia di Campobasso, 4 della provincia di Isernia)
– Sono 1223 i pazienti in isolamento domiciliare (1204) o dimessi dalla struttura ospedaliera in quanto asintomatici e dimessi da Malattie Infettive (16) o asintomatici nella casa di riposo di Portocannone (3)
– 717 i pazienti dichiarati ufficialmente guariti (566 della provincia di Campobasso, 131 di quella di Isernia e 20 di altre regioni)
– 41 i pazienti deceduti con Coronavirus (23 della provincia di Campobasso, 16 di quella di Isernia e 2 di altra regione)
– 945 le visite domiciliari effettuate dalle Usca (375 Bojano, 254 Larino e 316 Venafro)
– 1322 soggetti in isolamento e 0 in sorveglianza
I DATI NAZIONALI
Nella giornata di oggi 3 novembre, stando al bollettino quotidiano del Ministero della Salute, sono aumentati rispetto alla giornata precedente i nuovi casi di coronavirus: oggi 28.244 contro i 22.253. Il tutto a fronte di circa 182mila tamponi (ieri 135.731, dunque oltre 46mila in meno). Incremento netto dei decessi, oggi 353 contro i 233 di ieri. Le Terapie Intensive sono 2.225 (+203 rispetto al giorno precedente) mentre i ricoveri ordinari sono passati dai 19.840 di ieri ai 21.114 di oggi.
30MILA TEST RAPIDI PER I PRONTO SOCCORSO
La Asrem, l’azienda sanitaria molisana, ha acquistato 30mila test antigenici rapidi per potenziare il sistema di tracciamento e isolamento dei malati Covid in Molise. “I 30mila test antigenici – scrive l’Asrem – sono destinati ai pronto soccorso, così da rendere più veloci (circa 15 minuti) i tempi di processazione. In questo modo i pazienti che accederanno ai pronto soccorso degli ospedali molisani conosceranno l’esito del tampone in pochi minuti. Allo stesso tempo garantiscono una migliore capacità di fronteggiare il maggiore afflusso di pazienti registrato nell’ultimo periodo.
I test serviranno anche per le comunità, ovvero per lo screening su case di riposo e scuole che, nelle ultime settimane, hanno fatto registrare un aumento dei casi.
Questa attività, messa in campo da Asrem, si aggiunge a quella già prevista con le forniture dei test antigenici della Protezione Civile destinati alle attività dei Medici di Medicina Generale, come previsto dall’ordinanza del presidente della giunta regionale, che ha firmato un documento proprio per far arrivare ai medici di medicina generale e ai pediatri della regione test antigenici a cui poter accedere tramite prenotazione o con triage telefonico.
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