Il bollettino

10 novembre – In Molise 71 positivi su 750 tamponi. +5 ricoveri in Infettive, 8 in Rianimazione – I POSITIVI COMUNE PER COMUNE

Campobasso, Castelpetroso e Riccia sono i centri della regione in cui si registra il maggior numero di nuovi positivi al virus: sono rispettivamente 21, 12 e 11 i casi riscontrati dalle autorità sanitarie nel bollettino diramato oggi (10 novembre). Anche oggi aumentano i ricoveri all'ospedale Cardarelli, mentre sono solo sei le persone dichiarate ufficialmente guarite. Intanto il Ministero della Salute ha confermato il Molise "zona gialla"

Anche oggi – 10 novembre – la curva del contagio continua a salire nella nostra regione: sono 71 le nuove positività rilevate dall’azienda sanitaria sulla base dei 705 tamponi processati nelle ultime 24 ore. Oggi il tasso di positività – ossia il numero di contagi rispetto al numero dei test rinofaringei effettuati – si attesta al 9,5%. Campobasso, Castelpetroso e Riccia sono i centri in cui si registra il maggior numero di persone che hanno sviluppato un’infezione da Sars-Cov-2: sono rispettivamente 21, 12 e 11 i casi riscontrati.

Preoccupano poi i ricoveri: cinque pazienti sono stati trasferiti in Malattie Infettive, mentre si sono aggravate le condizioni di salute di un paziente di Colletorto ricoverato in Rianimazione.

Invece sono sei i guariti (2 di Campobasso, altrettanti di Castelpetroso, 1 di Riccia e 1 di Vinchiaturo).

Meno drammatico il bilancio delle vittime del covid: oggi si è spento l’anziano ospite della residenza Samnium di Vinchiaturo.

Vinchiaturo, c’è la quarta vittima nella casa di riposo. Muore un 92enne, 57 i decessi con Covid in Molise

 

L’ELENCO DEI POSITIVI PAESE PER PAESE

Elenco positivi 10 novembre (CLICCA QUI)

SALGONO CLUSTER A CAMPOBASSO E RICCIA, OGGI 71 POSITIVI

Sono 71 i nuovi positivi individuati in Molise nelle ultime ore tramite tampone. Sono concentrati a Campobasso, dove ai numeri già molto alti si sono aggiunti altri 21 cittadini con infezione. Qui, dove i cluster sono diversi, i numeri continuano a salire con bollettini quotidiani poco rassicuranti. Altri 11 positivi a Riccia, dove pure si registrano focolai abbastanza estesi. Altro dato da segnalare è quello relativo al piccolo comune di Castelpetroso, che con i nuovi 12 positivi di oggi arriva a ben 111 casi di positività accertati. Un record per un comune con una popolazione di poco più di 1500 abitanti.

 

ALTRI 5 RICOVERI IN INFETTIVE, UN PAZIENTE TRASFERITO IN INTENSIVA

Sono salite a 56 le ospedalizzazioni da pazienti Covid al Cardarelli. Di queste, 8 sono in Terapia Intensiva, una più di ieri. È stato infatti trasferito nel reparto salvavita un paziente di Colletorto che si trovava in sub-intensiva. E poi ci sono altri 5 pazienti ricoverati nelle ultime ore in Malattie Infettive. Si tratta di residenti di Montecilfone, Bojano, Isernia (2) e Scontrone (provincia de L’Aquila). In reparto sono pertanto ben 48 i posti letto occupati.

 

QUASI 1800 I POSITIVI ATTUALI, AUMENTA LA PRESSIONE IN TUTTI GLI OSPEDALI

1778 i molisani attualmente positivi, in una settimana che Si annuncia difficile come quella precedente per questo territorio. Aumentano le ospedalizzazioni non solo all’ospedale Cardarelli di Campobasso, che resta centro Hub covid, ma anche nei presidi di Isernia e di Termoli, al Veneziale e al San Timoteo. In entrambi gli ospedali periferici infatti la tendenza è chiara. Sempre più pazienti che si rivolgono ai medici delle strutture per farsi curare altre patologie vengono trovati positivi al virus; di conseguenza, vengono trasferiti al Cardarelli di Campobasso. Una situazione che sta sollevando diverse problematiche interne al personale ospedaliero e ha gli stessi potenziali fruitori dei nosocomi, preoccupati dalla commissione tra percorsi ‘sporchi’, cioè percorsi covid, e percorsi cosiddetti ‘puliti’. Il sindaco di Termoli ha fatto sapere di voler chiedere accertamenti anche alla Procura della Repubblica.

 

I DATI NAZIONALI
Nella giornata di oggi il bollettino quotidiano del Ministero della Salute ha reso noto che ci sono stati 35.098 nuovi casi di positività al coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia. Le vittime sono state addirittura 580. 217.758 i tamponi effettuati, circa 70mila più di ieri.
Ieri c’erano stati 25.271 positivi e i morti erano stati 356. Il rapporto positivi/tamponi oggi è del 16.1% , ed è sceso di un punto percentuale rispetto a 24 ore fa (era 17,1%).
I pazienti ricoverati con sintomi sono 28.633 (+997, ieri +1.196), mentre i malati più gravi in terapia intensiva sono 2.971 (+122, ieri +100).

 

ALTRE 4 REGIONI VERSO MISURE Più RESTRITTIVE E IL VIMINALE SCRIVE AI PREFETTI PER MAGGIORI CONTROLLI
Sono Emilia Romagna, Campania, Friuli Venezia Giulia e Veneto – secondo l’Ansa – le quattro Regioni per cui l’Istituto superiore di sanità, sulla base dei dati dell’ultimo monitoraggio, ritiene opportuno che siano da anticipare le misure più restrittive. Ciò sulla base del report, che indica le regioni entrate in scenario 4 a rischio moderato con alta probabilità di progressione.
Intanto il Viminale, con una circolare inviata ai Prefetti, ha chiesto un maggior controllo del territorio. Dito puntato contro gli assembramenti (specie quelli del weekend che si sono visti in varie piazze italiane, anche molisane). Ma non solo perché nel documento, oltre a una stretta sui controlli su cittadini e locali, si parla di chiusure parziali di piazze o strade molto frequentate “attraverso un contingentamento degli accessi”.

 

TOMA: IL MOLISE RESTA ZONA GIALLA

“Il Molise resta zona gialla. Se il Ministero della salute ha deciso in tal senso, lo ha fatto in base a degli indicatori sul controllo del rischio. Questo non significa, ovviamente, che dobbiamo abbassare la guardia, anzi la dobbiamo mantenere alta per evitare che la situazione peggiori”. Questo il commento del presidente della Regione, Donato Toma, in relazione al recente provvedimento del Ministero della Salute che ha esteso le zone arancioni e rosse.

“Occorre continuare a lavorare come abbiamo fatto fin qui, con screening a tappeto e contenimento dei cluster. Il contesto è serio e deve essere particolarmente attenzionato, ma i catastrofismi di quanti generano panico nella popolazione per strumentalizzazioni meramente politiche, unitamente alle fake news, devono cedere il passo ad un’azione di grande responsabilità da parte di chiunque. È questo che serve, esacerbare il clima non aiuta a risolvere i problemi, anzi li complica. Facciamo tutti un grande sforzo di umiltà e unità”.

 

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