Ambito territoriale campobasso

Sociale, 130mila euro dal Consiglio dei Ministri per progetto in 6 scuole

L'Ambito territoriale sociale candidato per l'iniziativa 'Educare' promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia

Quasi 130mila euro: questo il finanziamento ottenuto dall’Ambito territoriale di Campobasso per un progetto che ha coinvolto sei istituti della provincia. Si chiama “Video-narrazione sociale per la promozione di Empowerment tra i giovani (Vi.Nar.S. – Empowerment)” la proposta candidata e poi premiata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia – “Educare”.

I fondi – 129.500 euro per la precisione – sono stati impiegati per svolgere mesi di attività nelle scuole che hanno aderito al progetto, ovvero: Liceo Scientifico Romita, Istituto Pertini, Istituto Pilla, Istituto Comprensivo di Baranello, Istituto Comprensivo Alighieri di Ripalimosani, Istituto Omnicomprensivo Scarano di Trivento.

La proposta elaborata dall’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso ha inteso promuovere interventi, sperimentali e innovativi, di educazione non formale e informale e di attività laboratoriali volti all’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza attraverso il diretto coinvolgimento dei giovani di età compresa tra 11 e 17 anni, nella promozione della non-discriminazione, dell’equità e dell’inclusione sociale, attraverso l’apporto di Enti Locali, Scuole e soggetti del Terzo settore impegnati sul territorio nella promozione dell’inclusione sociale di persone con “fragilità”.

“Verranno attivate una serie di azioni progettuali – ha specificato l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Campobasso, Luca Praitano – sulla base di un protocollo operativo interistituzionale e le stesse saranno assicurate da un’équipe multidisciplinare (assistenti sociali, psicologi, pedagogisti, volontari) in sinergia con i partners coinvolti. I minori saranno coinvolti nella co-progettazione sin dalle prime fasi e sulla base di una libera adesione, col consenso dei genitori/tutori/scuole, e tenuto conto delle specifiche inclinazioni di ognuno.”

Il progetto poggia sulla valorizzazione delle reti cooperative già esistenti e su innovative forme di protagonismo dei minori in collaborazione con le filiere amministrative (ATS, servizi sociali, Scuole) puntando all’acquisizione di knowledge (studio di tecniche di documentazione audiovisiva, ripresa, regia, montaggio e postproduzione) e sperimentazione di buone prassi in un’ottica di Welfare di comunità.

Saranno inoltre sviluppati spazi extrascolastici denominati “Spazi EduCare” che prevedono laboratori formativi e artistici di videonarrazione e teatro sociale, accesso alle nuove tecnologie, supporto e consulenze psico-pedagogiche.

Ogni intervento sarà gestito in conformità alla normativa vigente in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica.

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