San martino in pensilis

Sequestrata piantagione di marijuana a ridosso del torrente Cigno: avrebbe fruttato migliaia di dosi

Trenta piante di cannabis pronte a essere trasformate in tre chili di droga. La scoperta dei carabinieri anche grazie a un elicottero

Trenta piante di cannabis nascoste nella vegetazione, perfettamente curate e innaffiate, pronte a essere raccolte per la produzione di marijuana. Indagini in corso per capire chi abbia messo in piedi questa piantagione. La scoperta è avvenuta questa mattina nei pressi del torrente Cigno, in territorio di San Martino in Pensilis.

È lì che i Carabinieri del Comando Compagnia di Larino hanno scoperto la piantagione, transitando in una stradina sterrata, lungo l’argine del torrente. Ad attirare la loro attenzione quelle strane infiorescenze che spiccavano tra la vegetazione.

A quel punto sono scattati subito i controlli che hanno accertato la presenza di ben trenta piante di cannabis. Le piante sono state rinvenute tra la fitta vegetazione del fiume e perfettamente invasate. Al momento del rinvenimento, inoltre, i militari hanno constatato come la ricca piantagione fosse perfettamente curata e innaffiata.

Oltretutto, un primo esame visivo ha permesso di appurare che le piante fossero già pronte per essere raccolte e, quindi, pronte per essere immesse nel commercio illegale delle sostanze stupefacenti.

Le piante erano ben nascoste nella vegetazione spontanea ma comunque vicine al corso d’acqua, in una situazione ottimale la loro cura e coltivazione che, a parere degli investigatori, avveniva verosimilmente poco dopo il calare del sole. Vicino alla coltivazione sono stati rinvenuti anche dei secchi, certamente utilizzati dai coltivatori per innaffiare le piante.

Marijuana san martino vegetazione

L’operazione di rinvenimento è stata realizzata anche grazie all’utilizzo di un elicottero proveniente dal 5° Nucleo Elicotteri Carabinieri Forestale di Pescara che ha pattugliato l’intero territorio dall’alto e supportato i militari nell’azione di recupero.

Al termine delle operazioni, il quantitativo delle piante è stato quantificato in tre chilogrammi. Una quantità tale che se fosse stato immesso nel mercato dello spaccio, avrebbe fruttato diverse migliaia di dosi di sostanza stupefacente. I Carabinieri hanno proceduto al sequestro contro ignoti, ma le indagini procedono per identificare gli autori della piantagione illegale. 

Nello scorso mese di luglio in zone vicine erano state scoperte altre due piantagioni del medesimo tipo, a dimostrazione come questo tipo di attività illegale è particolarmente frequente.

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