Trasporto

Rischio contagio sui mezzi pubblici, i sindacati: “Criticità per bigliettazione e sanificazione”

Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl lanciano l'allarme e chiedono interventi alla Regione Molise: "Le aziende snobbano la normativa"

Qualche timore era stato espresso poco dopo l’entrata in vigore dei nuovi provvedimenti del Governo, in particolare le linee guida sul trasporto scolastico che ad esempio hanno fissato all’80% la capienza sui mezzi.

E tre settimane dopo i sindacati tirano le somme valutando non solo le misure stabilite nel dpcm 7 settembre 2020 dall’esecutivo Conte, ma anche la direttiva impartita dal Direttore del Dipartimento IV con la quale la Regione Molise ha sostanzialmente ribadito “l’obbligo da parte dei gestori del trasporto pubblico di attenersi in maniera scrupolosa a tutte le direttive contenute nelle linee guida”.

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“Ad oggi le aziende di Tpl adottano al riguardo condotte opinabili” la denuncia che fanno in una nota congiunta Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl autoferro rispettivamente rappresentate da Franco Rolandi, Antonio Vitagliano, Carmine Mastropaolo, Emilio Santangelo e Nicolino Libertone.

 

La Regione si era particolarmente raccomandata ai gestori del trasporto pubblico locale affinché gli stessi attenzionassero e vigilassero sia sul divieto da parte degli autisti di svolgere le attività di bigliettazione a bordo (ma anche all’esterno dei mezzi di trasporto dagli stessi condotti se non in condizioni di sicurezza) che nel garantire scrupolosamente le disposizioni concernenti l’igienizzazione, la sanificazione, la disinfezione dei mezzi di trasporto nonché l’uso adeguato delle mascherine a bordo e tutto quanto previsto dalle linee guida.

“Ma – scrivono i sindacati – sulla bigliettazione e sanificazione dei mezzi non ci siamo ancora”.

E ancora, denunciano: “Il personale di guida, ancora oggi, “è “indotto” dalle stragrande maggioranza delle aziende di trasporto molisane, a garantire sia a bordo degli autobus che a terra (e in assenza di condizioni di sicurezza) le attività di bigliettazione. Un’attività estremamente a rischio (come dimostrano alcuni casi di positività al Covid riscontrati di recente tra gli autisti) che non a caso il Comitato Tecnico scientifico unitamente alla Conferenza delle Regioni ha deciso, almeno in questa fase, espressamente di vietare, auspicando che le Regioni e le aziende di trasporto, intensifichino, al pari di quanto già avvenuto nel trasporto ferroviario, procedure innovative che consentano la vendita e quindi l’approvvigionamento di biglietti e abbonamenti, attraverso comuni applicativi già ampiamente diffusi e disponibili nel nostro paese e che peraltro garantiscono, al tempo stesso alle Regioni, tracciabilità e trasparenza negli incassi”.

Le organizzazioni sindacali su quanto sta avvenendo hanno già provveduto ad allertare le Prefetture, le forze dell’ordine ed ovviamente la Regione Molise nonché l’assessore Quintino Pallante al quale “abbiamo altresì rammentato l’impegno assunto in primis dal presidente Toma il quale, nel lontano mese di aprile, dichiarava che ‘in appena 20 giorni sarebbe stata realizzata un’app regionale in grado di superare un sistema obsoleto tale da collocare anche il Molise al passo dei tempi'”. Impegno evidentemente disatteso.

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