Nel momento in cui l’escalation di positivi non si ferma (il Molise è l’unica regione con l’indice Rt al di sotto dell’1%) e la seconda ondata inizia ad interessare soprattutto il Sud (Campania, Lazio e Sardegna mostrano dati preoccupanti) dove aumentano giorno dopo giorno le ospedalizzazioni, prendono il via le procedure per adeguare strutture sanitarie o attrezzare nuovi ospedali covid.
Il commissario straordinario per l’attuazione del coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica covid-19, Domenico Arcuri, ha avviato il piano per far partire i lavori “con cantieri che apriranno già a fine mese”, le rassicurazioni fornite al Sole 24 Ore. Finalmente, si accelera dunque: il ‘semaforo verde’ si attendeva da qualche settimana.
L’obiettivo è evitare il disastro della scorsa primavera, quando il virus ha messo in ginocchio le strutture sanitarie soprattutto al Nord. Forse lo ricorderete: in Molise vennero ricoverati due pazienti bergamaschi perché le Terapie Intensive della città lombarda erano al collasso. E sono proprio i reparti salva-vita, fondamentali per la cura delle persone con una infezione da coronavirus, ad essere rafforzati: il nuovo bando prevede la creazione di 5509 posti di terapia intensiva.
Ecco la road map tracciata dal commissario Arcuri: “A fine ottobre – le parole rilasciate al Sole 24 Ore – sottoscriveremo i contratti e partiranno i lavori, abbiamo già 336 aziende pronte per i lavori divisi in 21 lotti.” Inoltre, dieci regioni sfrutteranno le procedure veloci messe a punto dalla struttura commissariale e fra queste compare anche il Molise.
Nella nostra regione le cure per i pazienti che contraggono l’infezione da Sars-cov-2 si concentreranno all’ospedale Cardarelli di Campobasso, ma coinvolgeranno anche il San Timoteo di Termoli e il Veneziale di Isernia, secondo quanto prevede il progetto di riorganizzazione della rete ospedaliera per l’emergenza covid approvato lo scorso 24 luglio dal Ministero della Salute.
In base al decreto del Commissario straordinario, gli operatori potranno candidarsi entro il 12 ottobre alle ore 14. Dunque meno di 10 giorni per presentare le offerte.
Ricordiamo che al Cardarelli verrà allestito l’hub Covid che sarà creato nei padiglioni destinati ad un hospice che non ha mai aperto: il presidio di Campobasso sarà il centro di riferimento per la malattia causata dalla Sars–Cov -2 con 9 posti letto di terapia intensiva, 21 posti di semi-intensiva e degenza medica.
Al San Timoteo di Termoli invece saranno 3 i posti in Rianimazione e 2 al Veneziale di Isernia. In entrambi gli ospedali all’interno del Pronto Soccorso verrà ricavata l’area Covid, divisa dalla zona per gli altri pazienti.
Il Vietri di Larino ospiterà invece un reparto di riabilitazione post Covid, per i pazienti in via di guarigione che non necessitano di ricovero in Infettive e tantomeno di trattamento intensivo di ossigeno.
Il totale dell’importo per i lavori, secondo quanto previsto dal commissario Arcuri, per il Molise è pari a 4 milioni e 512mila euro.
commenta