Campomarino lido

Provano ad avvelenare i gatti della colonia con la soda caustica, poi minacciano la volontaria: “Falli sparire o fai una brutta fine”

Succede al lido di Campomarino, dove la colonia di via Bologna è già stata bersaglio, a gennaio scorso, di una tentata strage col veleno delle lumache. Ieri mattina la volontaria che porta cibo ai gatti ha visto una coppia che si allontanava e ha trovato un piatto di bocconcini con scaglie di soda caustica. Ha inoltre ricevuto minacce esplicite. Il caso ai Vigili Urbani.

Nello scorso mese di gennaio avevano provato ad avvelenare i gatti della colonia felina di via Bologna, lido di Campomarino. Ieri ci hanno riprovato. Per fortuna la volontaria che quotidianamente porta il cibo a una dozzina di gatti in un quartiere sul mare, dove i residenti si contano sulla punta delle dita durante i mesi invernali, è riuscita a impossessarsi del piatto avvelenato prima che i mici potessero metterci il muso.

Dentro c’erano succulenti bocconcini di carne innaffiati abbondantemente da scaglie di soda caustica. Si tratta di un veleno facilmente reperibile, una sostanza presente in tutte le case, che purtroppo viene utilizzata –  come le cronache raccontano – anche per avvelenare gli animali, ai quali causa una sofferenza atroce e, quasi sempre, la morte.

Bocconi avvelenati con soda caustica Colonia felina gatti Campomarino

Questa volta però, oltre al tentativo di avvelenamento, c’è di più. Il racconto è della stessa signora, residente anche lei al lido di Campomarino, che con frequenza giornaliera porta cibo a quei felini che non danno fastidio a nessuno e vivono lì da anni. “Quando sono arrivata, sabato mattina – racconta a Primonumero – ho visto una coppia che risaliva le scalette e si allontanava. Lui si è girato verso di me minacciandomi e intimandomi di far ‘sparire questa merda (testuali parole, riferendosi ai gatti) altrimenti ti faccio vedere che fine fai tu insieme a loro’. Ho avuto perfino il timore di poter essere aggredita”.

La coppia risiede nel quartiere della colonia ed è stata protagonista questa estate, come raccontano alcuni residenti, di un investimento a un micino fatto di proposito con l’auto. Inoltre, quando in passato i vigili urbani di Campomarino hanno affisso cartelli in zona, uno anche sul loro cancello, per informare i residenti che erano state piazzate polpette avvelenate in giro e chiedendo di fare attenzione, hanno stracciato il cartello.

Non ci sono ovviamente le prove che siano stati loro due a voler avvelenare quei gatti, ma gli indizi sono abbastanza concreti soprattutto alla luce di una recidiva che ora appare oltremodo sospetta. La volta scorsa il veleno – probabilmente quello usato per le lumache, tossico anche per gli esseri umani – aveva colorato il piatto di una sfumatura verdastra. In questo caso, come si vede bene dalle foto che la volontaria ha scattato e inoltrato alla Polizia locale, la sostanza incriminata è biancastra, e a contatto con l’acqua si è sciolta sprigionando esalazioni irritanti. Si tratta, senza dubbio, di soda caustica utilizzata comunemente per sturare i lavelli e i tubi di scarico.

Bocconi avvelenati con soda caustica Colonia felina gatti Campomarino

Anche in questo caso sono stati contattati i vigili urbani di Campomarino che hanno preso atto dell’ episodio, purtroppo non inedito nel comune rivierasco. Più di 2 anni fa gli agenti municipali, dopo numerose segnalazioni, avevano tappezzato le strade con i cartelli di pericolo circa i bocconi avvelenati, proprio in seguito a una piccola e dolorosa strage di cani e gatti.

E’ bene ricordare che comportamenti del genere sono puniti dalla legge e che prevedono una reclusione fino a 18 mesi di carcere. In questo caso le denunce, inoltre, riguarderanno anche il reato di minaccia.

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