Norma nata dall'omicidio di colleferro

Pestaggio in via Corsica, scatta Daspo Willy per i due Rom: non potranno entrare in locali pubblici

Scatta il Daspo urbano (o Daspo Willy) per i due fratelli Rom arrestati venerdì scorso 23 ottobre dopo aver spaccato la testa con un cric e una mazza a un 34enne egiziano che si era rifiutato di lavargli l’auto gratis in via Corsica, a Termoli.

Si rifiuta di lavargli l’auto gratis e due rom lo bastonano col cric, ora rischia la vita. “Atteggiamenti da boss”

Il Questore di Campobasso ha adottato il primo provvedimento di Daspo urbano, di recente introdotto nel panorama normativo dal Decreto Legge 130 dello scorso 21 ottobre, con cui è stata introdotta la cosiddetta “norma Willy”, dal nome di Willy Monteiro Duarte, vittima di un noto episodio di pestaggio avvenuto a Colleferro (provincia di Roma) nel settembre scorso.

Secondo la norma può essere disposto il divieto di accesso a pubblici esercizi o a locali di pubblico trattenimento nei confronti di persone arrestate o in stato di fermo convalidato dall’Autorità Giudiziaria, oppure condannati anche con sentenza non definitiva per determinate ipotesi di reato, tra cui delitti non colposi contro la persona o il patrimonio, se da quel tipo di comportamento possa derivare un pericolo per la sicurezza.

Il provvedimento è stato applicato nei confronti dei due fratelli di etnia Rom residenti a Termoli, di 21 e 28 anni, attualmente in carcere, uno a Vasto e l’altro a Cassino. I due devono rispondere, in concorso tra loro, di lesioni personali, danneggiamento e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere.

Il Questore Giancarlo Conticchio ha adottato per loro il Daspo Urbano a causa del loro comportamento, nonché dei precedenti penali e le circostanze che hanno caratterizzato l’episodio di violenza.

In base a questo provvedimento entrambi non potranno accedere ai locali pubblici nel territorio dell’intera provincia di Campobasso, per la durata, rispettivamente, di un anno e due mesi e di un anno.

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