Il bollettino

5 ottobre – 13 guariti, 6 nuovi positivi. La terapia intensiva resta vuota. Verso obbligo mascherina anche all’aperto

Ci sono sei nuovi casi di infezione al Sars-Cov-2 in Molise in cinque diversi centri della regione. I tamponi processati però sono stati ben 544 nelle ultime 24 ore. Ed è boom di guariti, addirittura 13. Atteso il nuovo Dpcm del Governo che introdurrà una nuova stretta

E’ un bollettino da record quello di oggi 5 ottobre del Molise. Notevole il numero dei tamponi processati, ben 544 nelle ultime 24 ore. Dall’esito di questi sono emersi sei nuovi casi di contagio da Sars-Cov-2 e ben 13 guariti.

I nuovi casi si sono riscontrati a Sesto Campano (una persona rientrata da fuori regione), a Pesche (tampone richiesto dal medico di medicina generale per un paziente che presentava dei sintomi riconducibili al Covid-19), a Isernia (cluster noto), a Colle D’Anchise (cluster noto anche in questo caso). Infine due casi si sono registrati a Bojano, relativi ad un focolaio noto.

Oggi però i nuovi positivi sono ‘doppiati’ dai guariti. Ce ne sono ben 13: di questi 4 sono di Campobasso, 3 di Termoli, 3 di Portocannone, 1 di Montenero di Bisaccia, 1 di Carovilli e 1 di Forlì del Sannio. Con questo ‘boom’ di guariti i casi attualmente positivi in regione scendono a 143. 683 i casi dall’inizio dell’epidemia e 515 le persone che sono guarite finora dall’infezione.

Resta invariata la situazione all’ospedale Cardarelli di Campobasso dove ci sono 3 persone ricoverate nel reparto di Malattie Infettive ma, fortunatamente, nessuna in Terapia Intensiva.

E buone notizie arrivano anche da Santa Croce di Magliano: nessun altro contagio si è registrato all’Istituto Sacro Cuore dove nei giorni scorsi una suora era risultata positiva.

Santa Croce, negativi i tamponi all’Istituto Sacro Cuore dopo la suora contagiata

Oggi in Italia si sono riscontrati 2257 nuovi casi (ieri 2578). I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono stati però 60.241, circa 32mila in meno rispetto al giorno precedente. I morti delle ultime 24 ore sono 16 (ieri 18). Aumentano di ben 200 unità i ricoveri, di cui +20 in Terapia Intensiva.

IL BOLLETTINO ASREM DEL 5 OTTOBRE
– 143 i casi attualmente positivi (113nella provincia di Campobasso, 29 in quella di Isernia e 1 di altre regioni)
– 683 sono i tamponi positivi (556 nella provincia di Campobasso, 105 in quella di Isernia e 22 di altre regioni)
– 44119 i tamponi eseguiti di cui 41922 negativi. 1509 i tamponi di controllo
– All’ospedale Cardarelli di Campobasso 3 ricoverati: 3 in Malattie Infettive (1 della provincia di Campobasso, 2 di quella di Isernia e 0 di fuori regione) e 0 in Terapia Intensiva
– Sono 140 i pazienti in isolamento domiciliare (1117) o dimessi dalla struttura ospedaliera in quanto asintomatici e dimessi da Malattie Infettive (5) o asintomatici nella casa di riposo di Portocannone (18)
– 515 i pazienti dichiarati ufficialmente guariti (425 della provincia di Campobasso, 71 di quella di Isernia e 19 di altre regioni)
– 25 i pazienti deceduti con Coronavirus (18 della provincia di Campobasso, 5 di quella di Isernia e 2 di altra regione)
– 727 le visite domiciliari effettuate dalle Usca (328 Bojano, 198 Larino e 201 Venafro)
– 246 soggetti in isolamento e 0 in sorveglianza

Questa la mappa aggiornata del contagio in Molise
CAMPOBASSO 30 – CAMPOMARINO 11 – TERMOLI 9 – TORO 8 – VENAFRO 8– LARINO 8– PORTOCANNONE 5 – FERRAZZANO 5 – SAN MARTINO IN P. 5 – BOJANO 4 – SANT’AGAPITO 4 – COLLE D’ANCHISE 4 – ISERNIA 4 – BOJANO 3 – GUGLIONESI 2 – FORLI’ DEL SANNIO 1 – SAN GIACOMO DEGLI S. 2 – MIRABELLO SANNITICO 2 – SESSANO DEL MOLISE 2- AGNONE 1 – ROCCHETTA A VOLTURNO 1– CAMPODIPIETRA 1 –VINCHIATURO 1 – CIVITANOVA DEL SANNIO 1 – CASACALENDA 1 – GUARDIALFIERA 1 – PALATA 1 – ROTELLO 1 – TAVENNA 1 – BARANELLO 1 –SANT’ELENA SANNITA 1 – SAN MASSIMO 1 – GAMBATESA 1 – RIPABOTTONI 1 – MONTERODUNI 1 – SANTA CROCE DI MAGLIANO 1 – MONTAQUILA 1 – MONTENERO VAL COCCHIARA 1 – FORNELLI 1 – SESTO CAMPANO 1 – PESCHE 1

 

Intanto si avvicina sempre più l’emanazione del nuovo Dpcm – prevista entro mercoledì 7 ottobre – con cui il Governo intende porre un argine alla ‘seconda ondata’, anche al fine di evitare di tornare ad un vero e proprio lockdown. Non ci sono pressochè dubbi sulla nuova stretta per quanto riguarda l’obbligo di mascherine anche all’aperto (e contestualmente di intensificare i controlli a riguardo), misura che peraltro alcune Regioni hanno già introdotto. Ma nel decreto di ottobre probabile che ci sarà l’introduzione del numero chiuso di partecipanti per quanto riguarda le feste private e le cerimonie (in questo caso si pensa al numero di 200 persone). C’è più incertezza invece sulle previste nuove disposizioni in vista per i locali come bar e ristoranti, come l’anticipo dell’orario di chiusura. Palazzo Chigi infatti ha da poco smentito il presunto ‘coprifuoco’.

Ma di questi nuovi divieti il Governo ne discuterà prima con i Governatori delle Regioni italiane. E se c’è chi ha addirittura anticipato le ‘mosse’ anti-Covid del Governo, non manca chi si oppone all’introduzione di misure centraliste, valide su tutto il territorio nazionale indifferentemente. Tra questi anche il Presidente della Regione Molise, Donato Toma, che all’Ansa oggi ha dichiarato: “Immaginiamo un lavoratore della terra in motozappa che ara il suo campo da solo con la mascherina… non bisogna mai esagerare per mostrare i muscoli, ma sensibilizzare perché ognuno mostri i propri muscoli”. Lasciando intendere la sua posizione di contrarietà sul nuovo Dpcm che, secondo l’orientamento del Governo, potrebbe prevedere l’obbligo di mascherine all’aperto in tutta Italia. Tra le ipotesi, anche quella di stabilire il divieto alle Regioni di adottare norme anti contagio meno restrittive rispetto a quelle del Governo. “Il Governo – ha osservato il governatore – ha di per sé una tendenza centralista, ma annullare la possibilità di una Regione di adattare le regole del Governo al proprio territorio potrebbe rivelarsi una misura sbagliata: ogni Regione ha sue peculiari caratteristiche”.

 

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